Francesco Modugno, noto giornalista di Sky Sport, ha espresso la sua opinione sul Napoli durante la trasmissione ‘Il Bello del calcio’, trasmessa da TeleVomero, puntando i riflettori sul cammino della squadra partenopea sotto la guida di Antonio Conte.
La rinascita del Napoli
Modugno ha dichiarato: “Dopo lo sfascio della scorsa stagione, al termine della quale non era rimasto nulla, si è ricostruito tutto: animo, progetto, prospettive. Antonio Conte si è rivelato essere la scelta giusta per il Napoli”. L’allenatore salentino, con la sua esperienza e il suo rigore, ha riportato serenità e coesione all’interno dell’ambiente azzurro, facendo sì che la squadra abbia mostrato una struttura solida e chiari principi tecnici in campo.
Il contributo determinante di Conte
Riflettendo sull’efficacia del mercato estivo del Napoli, Modugno ha affermato: “Conte, che ha restituito ai giocatori la voglia di credere in un progetto e in certi valori. L’allenatore è stato bravissimo nel tenere il gruppo saldo”. Nonostante alcuni critici sostengano che la squadra stia andando oltre le proprie capacità, Conte ha saputo gestire il gruppo, massimizzando il rendimento di giocatori come Kvara, Lukaku e Neres, senza stravolgere gli equilibri tattici.
Analisi tecnica e prospettive future
Modugno ha inoltre offerto un’analisi dettagliata su Romelu Lukaku: “Non è il giocatore che lo stesso Conte si aspettava… Quello che sta mancando al centravanti è il movimento in profondità nello spazio”. Mentre prepara il confronto con il Verona, l’attenzione sarà sulle scelte di formazione, con Politano e Neres favoriti per partire titolari.
Dubbi di mercato e corsa scudetto
Toccando i temi di mercato, Modugno ha rivelato: “Danilo? C’è una stretta di mano ideale tra le parti, ma non si può parlare di lui come di un giocatore già azzurro”. Inoltre, commentando la lotta per il titolo, ha sottolineato l’importanza della crescente consapevolezza all’interno del Napoli: “Quest’aspetto può essere anche più decisivo del momento negativo dell’Atalanta e del possibile contraccolpo psicologico per l’Inter dopo il KO in Supercoppa”.