Il Napoli di Conte brilla come mai prima: un’analisi audace sul gioco e il mercato #Napoli #SerieA #Champions #Football
Il primo tempo a Firenze ha rappresentato il culmine dell’espressione calcistica del Napoli sotto la nuova guida, con un approccio che non lascia spazio a mezze misure. “Il primo tempo di Firenze è stato il più bel Napoli espresso dal Napoli di Antonio Conte. Il Napoli ha una squadra con conoscenza, ha un tecnico che lavora sul campo e che riesce a gestire questa squadra. C’è un giocatore regale come De Bruyne ma che è disponibile a lavorare sul campo e al sacrificio, non c’è un modulo ben definito. Basta vedere Spinazzola che dà un’ampiezza simile a quella che dà Politano. Ci sono tre chiavi, il Napoli difende in avanti, ha una gestione più aggressiva del pallone e sembra un Napoli davvero gasperiniano.”
Sul fronte del mercato, il cambiamento di strategia è evidente e non proprio da manuale per i puristi, con mosse che sfidano le convenzioni. “Mercato? Con Conte il Napoli aveva già cambiato strategia, basti pensare lo scorso anno all’arrivo di Lukaku trentenne a trenta milioni o con altre operazioni che hanno cambiato totalmente la strategia del club come i nuovi titolari di 27-28 anni come McT o Neres o ancora Kdb a parametro zero quest’anno o Marin accettando la recompra l’estate scorsa.”
Ora, guardando alla sfida contro il City, non si tratta di una passeggiata per i partenopei, che affrontano una macchina ben oliata, anche se non al top. “City? Il Napoli affronta una delle migliori squadre in Europa, loro non sono nel momento migliore ma anche nel derby hanno dimostrato che hanno una qualità ed un’intensità ed una capacità travolgente di governare le partite. Nel 2011 il Napoli arrivò come una provinciale e pareggiò, firmerei con un pari”. In sintesi, questa è una partita che potrebbe definire la stagione, con il Napoli pronto a sorprendere o a incassare una lezione da una delle elite europee.