Juventus tra scelte di campo e critiche: quando la dirigenza fa parlare più dei risultati #Juventus #Calcio #Dirigenza
La Juventus sembra più impegnata a far discutere per le sue mosse extra campo che per le prestazioni sul terreno di gioco. Recentemente, il noto scrittore Gigi Moncalvo, tifoso bianconero dichiarato, ha commentato duramente la strategia adottata dalla società presieduta dagli eredi Agnelli.
Secondo Moncalvo, “la dirigenza juventina sta sbagliando partita fuori dal campo, ben più grave di qualsiasi sconfitta in Serie A”. Nel suo giudizio, l’approccio della società non sembra allineato con le aspettative di una tifoseria abituata a ben altri livelli, e questo crea malumori non solo tra i fan ma anche tra gli addetti ai lavori.
La critica si concentra soprattutto sulla gestione della squadra e sulle scelte che appaiono confuse, talvolta contraddittorie. “La sensazione è che si stia navigando a vista, senza una vera strategia di lungo termine, trascinati da decisioni poco convincenti”, afferma Moncalvo con tono tagliente, sottolineando come questo atteggiamento possa portare a danni irreparabili per un club con una storia così importante.
A far discutere è anche il ruolo dei vertici, indicati come i principali responsabili di questa deriva. “Gli eredi Agnelli dovrebbero ricordare che la Juventus non è solo un marchio, ma un patrimonio di cultura sportiva e di valori da difendere con coerenza e forza”, aggiunge il noto tifoso bianconero, quasi ammonendo la proprietà a riprendere in mano le redini di una situazione che rischia di sfuggire.
In un momento in cui i risultati sul campo non riescono a confermare le ambizioni bianconere, la pressione su chi governa è altissima. Il giudizio di Moncalvo, pur pungente, rispecchia un malessere diffuso tra chi sperava in una rinascita immediata e invece si ritrova a commentare scelte poco trasparenti e a volte discutibili.
La Juventus, insomma, è chiamata a fare i conti non solo con le critiche degli avversari, ma soprattutto con quelle della sua stessa base, che chiede chiarezza, fermezza e, soprattutto, risultati concreti.