giovedì, Maggio 9, 2024

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Da Infantino a Mbappe, il mondo del calcio si schiera con Maignan

“Gli eventi accaduti sabato a Udine e Sheffield sono totalmente ripugnanti e del tutto inaccettabili”: ad affermarlo è il presidente della Fifa, Gianni Infantino, all’indomani di quanto avvenuto ai danni di Mike Maignan, portiere del Milan, e del centrocampista del Conventry Kasey Palmer. Entrambi hanno subito cori razzisti.

“I giocatori colpiti dagli eventi di sabato hanno il mio totale sostegno”, sottolinea Infantino. A Udine la partita è stata temporaneamente sospesa, con il Milan che ha persino lasciato il campo per alcuni minuti in segno di solidarietà nei confronti del francese; Palmer ha accusato i tifosi dello Sheffield Wednesday di razzismo.

“Abbiamo bisogno che tutte le parti interessate agiscano, a partire dall’istruzione nelle scuole, in modo che le generazioni future comprendano che tutto questo non fa parte del calcio o della società”, aggiunge Infantino. “Oltre al processo in tre fasi (partita interrotta, partita reinterrotta, partita sospesa definitivamente), dobbiamo implementare la sconfitta a tavolino automatica per la squadra i cui tifosi hanno commesso atti di razzismo e causato l’annullamento della partita. Inoltre, divieti di stadi in tutto il mondo e vanno portate avanti accuse penali nei confronti di chi compie atti razzisti”.

“La FIFA e il calcio mostrano piena solidarietà alle vittime del razzismo e di ogni forma di discriminazione. Una volta per tutte: No al razzismo! No a qualsiasi forma di discriminazione!”, ha concluso Infantino. In una nota l’Udinese si dice “profondamente dispiaciuta e condanna ogni atto di razzismo e violenza. Riaffermiamo la nostra avversione a qualsiasi forma di discriminazione ed esprimiamo la nostra profonda solidarietà al giocatore del Milan Mike Maignan alla luce del deplorevole episodio avvenuto sabato nel nostro stadio”. Il club friulano assicura che “collaborerà con tutte le autorità inquirenti per garantire l’immediato chiarimento dell’accaduto, con l’obiettivo di adottare ogni misura necessaria per punire i responsabili”.

L’episodio di Udine ha avuto una vasta eco sulla stampa estera. Dagli spagnoli “Marca” (“Scandalo nel calcio”) e “AS” (“Maignan lascia Udinese-Milan per razzismo”) all’Inghilterra, dove il “Daily Mail” evidenzia che “il calcio italiano è colpito da un’altra bufera razzista” fino alla Francia, dove “L’Equipe” dedica diversi articoli al connazionale e mette in risalto il tweet di Kylian Mbappè: “Tu non sei affatto solo Mike Maignan. Siamo tutti con te. Sempre gli stessi problemi e mai una soluzione. E’ davvero troppo. No al razzismo”, scrive il fuoriclasse del Psg.

“Sconfitta a tavolino per la squadra e, aggiungiamo noi, chiusura del settore da dove sono partiti gli insulti e i cori razzisti. Sono anni che nei nostri stadi si sentono insulti e cori razzisti. La Fifa, dopo quello che è successo a Udine contro il portiere del Milan Maignan e a Sheffield, è stata chiara: non c’è posto per il razzismo né per altre forme di discriminazione. Anche noi la pensiamo così. E’ giunto il momento che Federcalcio e Lega si allineino alla Fifa. Siamo stanchi dei cori razzisti e degli insulti”. Cosi in una nota Sandro Ruotolo, Maurizio de Giovanni e Gaetano Quagliariello.

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