Francesco Montervino e la gestione del Napoli
Francesco Montervino, ex calciatore, ha offerto il suo punto di vista sull’attuale gestione del Napoli durante un intervento a ‘Ne Parliamo il Lunedì’ su Canale 8. Montervino ha evidenziato come la gestione dei cambi durante le partite sia cruciale per il successo di una squadra.
Montervino si è concentrato su alcuni aspetti fondamentali delle tattiche di gioco, lodando l’importanza di leggere la partita: "Secondo Conte, Okafor ha 12 minuti e gli fa giocare 12 minuti. A volte è troppo schematico, la sensazione che ho avuto di Inzaghi è la stessa…" Ha suggerito che un approccio più flessibile può portare vantaggi significativi, proporzionando i cambi al ritmo della partita e all’energia della squadra: "…Invece la partita si gioca 90 minuti, se una squadra sta facendo bene in quei 90 minuti continua a giocare e poi il cambio lo posso fare anche all’80esimo. Se invece è cotta al 60esimo lo faccio al 60esimo il cambio. "
L’immagine dei giochi mentali e delle strategie adottate dai tecnici del Napoli emerge chiaramente dalle parole di Montervino. Egli ritiene che la gestione dei cambi giocatori sia un aspetto critico, suggerendo di adattarsi alle dinamiche di gara: "La capacità di gestire i cinque cambi diventa fondamentale, il problema…"
Il dubbio di Montervino: “Non ci è voluto un po’ troppo per vedere Billing, Gilmour e gli altri?”
L’ex calciatore Francesco Montervino, ai microfoni Canale 8 nel corso di ‘Ne Parliamo il Lunedì’, ha dato il suo punto di vista sull’organico del Napoli: “Secondo Conte, Okafor ha 12 minuti e gli fa giocare 12 minuti. A volte è troppo schematico, la sensazione che ho avuto di Inzaghi è la stessa. Invece la partita si gioca 90 minuti, se una squadra sta facendo bene in quei 90 minuti continua a giocare e poi il cambio lo posso fare anche all’80esimo. Se invece è cotta al 60esimo lo faccio al 60esimo il cambio.
La capacità di gestire i cinque cambi diventa fondamentale, il problema…
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