#RagazziTornateANapoli: La Fuga dei Talenti dal Sud, Paragonata al Calcio Senza Campioni
L’editoriale di Riccardo Monti su Il Mattino accende i riflettori sulla “questione meridionale” e la fuga dei giovani qualificati, con un parallelo al calcio che suona come un pugno nello stomaco: senza i fuoriclasse, non si vince un cavolo. È ora che il Sud smetta di piangersi addosso e combatta per non diventare la periferia inutile d’Italia. #SudItalia #FugaTalenti #Calcio
“Ho letto con molto interesse l’editoriale di Roberto Napoletano dal titolo “Ragazzi, tornate a Napoli”. Ha acceso un faro su uno dei grandi temi della “questione meridionale”: la fuga, in massa, dei giovani qualificati e ad alto potenziale. Per fortuna, negli ultimi anni, qualcosa è cambiato e, per la prima volta dopo molti decenni, alcuni importanti “Megatrend” hanno iniziato a favorire il Sud. Sono noti ma è utile ricordarli”. Lo scrive l’imprenditore napoletano Riccardo Monti nel suo editoriale in prima su Il Mattino oggi in edicola.
In questo contesto, Monti sottolinea l’urgenza di invertire la rotta, con un tono che non lascia spazio a melensaggini. “Per questo, oggi più che mai, dire “tornate a Napoli”, far conoscere il potenziale del Sud, far capire ai nostri giovani queste dinamiche, è fondamentale . Anzi è un vero e proprio “dovere civico”. L’economia, infatti, vive di dati attuali ma, soprattutto, di aspettative. Se come comunità crediamo in queste possibilità, saremo in grado di trattenere e attrarre i talenti imprenditoriali, accademici, scientifici e manageriali. Oltre che essere giusto è anche una battaglia per la sopravvivenza, perché se nei prossimi 10 anni avessimo gli stessi (feroci) ritmi di perdita dei giovani qualificati avuti negli ultimi vent’anni, il Sud arriverebbe rapidamente ad un punto di non ritorno in termini di impoverimento economico. In tal senso, Napoli gioca un ruolo centrale anzi imprescindibile. Così come nel calcio non si vince senza i campioni, le grandi aree metropolitane hanno un ruolo fondamentale in questi processi. Le città rappresentano il motore dello sviluppo economico, concentrando una quota sempre crescente di consumi, investimenti e innovazione”.
Alla fine, l’appello di Monti non è solo un richiamo ideale, ma una sveglia brusca per un Sud che rischia di restare al palo, proprio come una squadra senza stelle che guarda gli altri vincere trofei. Se non si agisce ora, la “questione meridionale” continuerà a essere un’eterna scusa per non cambiare le cose.