Mario Colella, noto avvocato napoletano, ha espresso il suo punto di vista su un tragico evento recente: la morte della giovane Chiara Jaconis, una turista padovana deceduta dopo essere stata colpita da una statuetta caduta da un balcone.
Un Commento Critico su una Tragedia
“Una fiaccolata per Chiara Jaconis perché diventi l’angelo custode dei Quartieri Spagnoli”? No, grazie”, ha scritto Colella. L’avvocato sostiene che eventi simili possono accadere ovunque e menziona un episodio avvenuto recentemente a Monza, sebbene lì si trattasse di scarsa manutenzione. Secondo Colella, la fiaccolata e il senso di colpa collettivo dietro tali iniziative sono fuori luogo.
La Visione di Colella sulla Sicurezza e il Degrado
Se si pensa che quanto accaduto sia espressione di un persistente degrado, all’ombra del turismo, ci vuole ben altro che una fiaccolata. Colella ammette di aver sempre saputo dei camorristi, borseggiatori e aggressioni nei pronto soccorso, oltre ai pericoli dei cornicioni che si staccano. Tuttavia, ciò che l’ha sorpreso è l’idea di bambini che si divertono a lanciare statuine dai balconi, un evento che egli ritiene possa succedere ovunque. Conclude, sottolineando la mancanza di supervisione da parte dei genitori che permette ai bambini di giocare con oggetti pericolosi sui balconi.