Il processo per la morte di Diego Armando Maradona ha raggiunto un punto cruciale martedì.
Durante l’udienza, Julio Coria, ex guardia del corpo della leggenda argentina, è stato arrestato dopo le accuse di falsa testimonianza. I giudici hanno considerato "rilevanti" i riferimenti del pubblico ministero, che ha evidenziato "contraddizioni e omissioni" nelle dichiarazioni di Coria. Scortato fuori dall’aula, deve ora affrontare il rischio di una pena fino a 10 anni di carcere.
L’arresto di Coria
Le accuse di falsa testimonianza sono emerse quando Coria è stato più volte interrotto dal pubblico ministero. La sua testimonianza, infatti, includeva omissioni e modifiche importanti rispetto agli scambi cruciali relativi al caso Maradona. Gli inquirenti considerano quest’ultimo sviluppo una svolta significativa nel processo, mentre si continua a indagare sulle circostanze che portarono alla morte del famoso calciatore.
Impatto dell’udienza
Questo drammatico colpo di scena nel caso solleva ulteriori domande sulla rete di persone coinvolte negli ultimi giorni di vita di Maradona. L’arresto dell’ex guardia del corpo ha gettato nuova luce su potenziali coperture e manovre illecite riguardo la tragica fine di una delle più grandi stelle del calcio mondiale.
Morte Maradona, prime sanzioni dal processo: arrestata l’ex guardia del corpo di Diego
Il processo per la morte di Diego Armando Maradona ha subito una svolta martedì, con l’arresto di Julio Coria, ex guardia del corpo della leggenda argentina, avvenuto durante l’udienza. I giudici hanno ritenuto “rilevanti” i riferimenti del pubblico ministero riguardanti il reato di falsa testimonianza, dopo che Coria è stato interrotto più volte mentre il pubblico ministero evidenziava “contraddizioni e omissioni” nelle sue dichiarazioni. Scortato fuori dall’aula, ora rischia fino a 10 anni di carcere.
Coria ha omesso di menzionare alcuni scambi cruciali e ha modificato la…
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