martedì, Novembre 12, 2024
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Mourinho esonerato, scatta l’ironia social. Anche Ryanair ‘provoca’: “Imbarco immediato per José”

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“Imbarco immediato per José Mourinho”. Così la compagnia aerea Ryanair ironizza sull’esonero di Jose Mourinho dalla Roma con un post sui social network. “Ultima chiamata per Josè Mourinho. Il tuo volo FR1AMJS3 da Roma per Ovunque imbarcherà a breve dal Gate 3A”, si legge nel post con un fotomontaggio dello Special One seduto su uno dei sedili dei voli della compagnia irlandese.

“Il ‘Mourinho’ del pianto”. “Dimmi Josè”. “Che avete fatto?”. Sono le cronache social di un addio non annunciato e – sembrerebbe – non accettato. Fiumi di lacrime giallorosse si riversano sui social, frenati dalle dighe di chi prende cinica distanza. A vincere sono i “non se lo meritava, ma il calcio dimentica troppo in fretta”, scrive Romano Perticone.

E “il fallimento di oggi verrà rivalutato domani”, avverte Fabrizio Biasin tra una “scelta incomprensibile” e una “follia pura”. Sullo sfondo la notte magica di Tirana (la vittoria della Conference League) e pure quella di Budapest (la finale persa in Europa League), perché da lì si riconosce “l’orgoglio di essere romanisti nelle sconfitte come nelle vittorie”.

Esonero Mourinho, l’ironia social arriva da tutte le tifoserie

La ‘caduta’ di Mourinho diventa la Vespa Special One messa a terra, ripescata dall’opera dello street artist Harry Greb comparsa sui muri di Testaccio, ormai sbiadita. Da “grazie Roma” a “Grazie Josè”, la Roma giallorossa sembra non avere dubbi e sceglie da che parte stare. Gli altri, i laziali in primis, scelgono come prevedibile lo sfottò.

Compaiono volti ironici di Paolo Di Canio, mai tenero (eufemismo) verso il portoghese, ci sono le foto di Maurizio Sarri con la didascalia “Incredibile, ha resistito più lui in panchina”. Poi ci sono i milanisti (“Lo abbiamo fatto cacciare noi”) e gli interisti nostalgici che sanno come si sente oggi un romanista. Perché José lo si ama o lo si odia.

Chi lo ha avuto alla guida della sua squadra, al 90% lo ama e riempie gli stadi per lui, nonostante i numeri: la media punti di Mourinho è di 1,614 in 96 partite di Serie A, che lo colloca al 16° posto della classifica all time giallorossa. Mou lascia il club dopo 138 partite (96 in serie A), di cui 68 vittorie, 30 pareggi e 40 sconfitte. E poi ci sono gli arbitri. La gif ironica di Il serpe loco immagina la festa e i salti di gioia di “stamattina nella sede dell’associazione italiana arbitri…”, con i fischietti che perdono senza dubbio uno dei protagonisti di scontri e diverbi culminati in squalifiche record.

Il dopo Mourinho, c’è De Rossi. E i tifosi: “Lasciatelo in pace”

Sette cartellini rossi, una squalifica del Tribunale Federale, una squalifica della Uefa e 16 partite saltate: questo il bilancio da allenatore della Roma di Mourinho. E senza dubbio la serie A resta senza uno dei personaggi più carismatici che il calcio mondiale abbia mai conosciuto. E ora? La strada per Daniele De Rossi nuovo tecnico della Roma è già tracciata. “Lasciatelo in pace”, prova a dire qualcuno. Perché, scrive Michela, “questa città rovina sempre tutto”.

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