Yunus Musah: Il Napoli non molla la presa, e i tifosi fremono
Il mercato del Napoli è un’altalena piena di colpi di scena, e Yunus Musah rimane un nome che fa sognare i partenopei. Dopo l’interesse sfumato a inizio estate, il club azzurro tiene gli occhi ben aperti su questo mediano fisico, pronto a sfidare il Nottingham Forest per strapparlo al Milan.
“Occhi aperti anche sul fronte italo-inglese, nel senso che Manna sta guardando con attenzione l’evoluzione della storia tra il Milan e il Nottingham Forest, ovvero il club che ha acquistato il vecchio obiettivo Ndoye, per Yunus Musah. Il centrocampista statunitense, 22 anni, è il mediano fisico che il club azzurro aveva praticamente acquistato a inizio mercato, per 25 milioni, ma poi la storia finì in un lampo. Il Forest è disposto a pagare 30 milioni, ma il giocatore preferirebbe il Napoli se ci fosse ancora la possibilità: percorso inverso rispetto a Ndoye”. Capello scommette sull’Inter per lo Scudetto: decollerà dopo Napoli e Roma
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La Marca: Napoli pronto a rubare un talento d’eccellenza, giocatore completo e moderno
Questa citazione dal Corriere dello Sport è un segnale chiaro: il Napoli non è solo in agguato, ma sta giocando d’astuzia, sfruttando le incertezze rossonere. Che schiaffo per il Milan, incapace di trattenere un talento come Musah – un po’ come se stessero regalando perline per comprare Manhattan.
Se Musah arriva, potrebbe essere l’upgrade che serve a centrocampo: fisico e dinamico, ricorda un po’ i mediani del Napoli d’epoca De Laurentiis, ma con un tocco moderno. Criticamente, però, occhio ai rischi: se finisce come con Ndoye, che ha preferito l’Inghilterra, potremmo gridare al solito pasticcio estivo.
Tifosi del Napoli, discutiamone: questo è il momento di sognare in grande, o rischiare un altro bidone dal mercato? Magari un confronto con il Valencia, da dove è partito Musah, ci ricorda che i talenti stranieri spesso brillano di più qui, tra il Vesuvio e il San Paolo.
Insomma, Manna e soci devono chiudere l’affare prima che scappi: Musah al Napoli non è un sogno, è una necessità per non farci ridere dietro ai soliti noti. Forza Azzurri!