NapoliInGioco, Musto attacca: divieto trasferta a Monza è una buffonata! I tifosi del Napoli non ne possono più di queste ingiustizie, con famiglie e bimbi penalizzati. Forza azzurri, è ora di reagire! #ForzaNapoli #TifosiNapoli
Nel mondo del calcio, dove le passioni corrono alte, i tifosi del Napoli si sentono ancora una volta presi di mira. Durante la trasmissione ‘Bordocampo – II Tempo’ su Radio Capri, il consigliere comunale Luigi Musto ha espresso tutto il suo disappunto per il divieto di trasferta a Monza, definendolo un vero e proprio scempio. Ecco le sue parole: “Trasferta vietata per i tifosi a Monza? Un’ingiustizia. Oggi come oggi si deve intervenire in maniera preventiva verso personaggi discutibili, per pochi imbecilli un’intera tifoseria non può andare in trasferta. Per me tutto questo è assurdo. Il Comune si può muovere, oggi con la tessera del tifoso si capisce chi fa il biglietto, come parte, dove va, etc. Detto questo penso si possa attivare un discorso con Piantedosi, le persone che vengono maggiormente colpite sono le famiglie con dei bambini. Siamo recidivi, non siamo riusciti a seguire i nostri beniamini in molte trasferta, questo per me è assurdo.”
In questa citazione, Musto mette in luce l’assurdità di punire un’intera curva per colpa di pochi idioti, un colpo basso che colpisce duro le famiglie napoletane. I tifosi lo sanno bene: è una mossa ridicola che ci impedisce di sostenere la squadra, facendoci sentire come dei capri espiatori. Ormai siamo stufi di queste regole da quattro soldi che rovinano la festa del calcio.
Musto non si ferma qui e affronta anche il tema di un possibile trattamento diverso riservato ai napoletani. “Atteggiamento diverso coi napoletani? A pensar male a volte ci si prende, è un dato di fatto che la tifoseria sia la più colpita. Mi auguro che non sia così, ma i dati parlano chiaro. Penso che la volontà di risolvere la questione ci sia, ma serve anche coraggio e impegno. Le mie note sono tutte sulla stessa falsariga: dov’è l’utilità della tessera del tifoso? Siamo tutti stati giovani, abbiamo tifato la squadra, sarebbe bello che anche oggi si possa tornare a farlo.”
Qui, il consigliere punta il dito su un’evidente disparità, con i numeri che confermano come i nostri tifosi siano sempre i più bersagliati – e chi se ne frega dei bei discorsi, è chiaro che c’è del favoritismo in giro. Ma Musto insiste sul bisogno di coraggio per cambiare, ricordandoci che la tessera del tifoso è una farsa inutile. Per i veri appassionati del Napoli, è un richiamo a non arrendersi: il calcio è passione, non burocrazia.