—
Il ministro ha dichiarato: “Le stime saranno fatte nei prossimi giorni ma servono oltre 500 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici”.
Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, al termine del vertice interministeriale sull’attività sismica ai Campi Flegrei, ha ricordato il lavoro “con la prefettura e con i Comuni e con la Regione per definire un piano di evacuazione che rimane nel cassetto ma se necessario deve essere subito realizzato e attuato“. Musumeci ha poi aggiunto: “Sono stati realizzati migliaia di edifici nell’area dei Campi Flegrei, ci vivono 80mila persone. È l’eccessiva antropizzazione del territorio che andava impedita in passato e oggi crea problema ai fini del piano speditivo di evacuazione“.
L’urgenza della messa in sicurezza
Il ministro ha sottolineato come siano necessari oltre 500 milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici. Le stime dettagliate saranno fatte nei prossimi giorni. Questa somma è indispensabile per garantire che gli edifici della zona dei Campi Flegrei possano resistere adeguatamente all’attività sismica.
Pianificazione dell’evacuazione
Musumeci ha ricordato il lavoro svolto in collaborazione con la prefettura, i Comuni e la Regione per definire un piano di evacuazione. Questo piano, sebbene attualmente sia solo un progetto che rimane nel cassetto, deve essere pronto per essere immediatamente realizzato e attuato in caso di necessità. L’obiettivo principale è quello di garantire la sicurezza degli 80mila residenti dell’area dei Campi Flegrei, un’area che ha subito una forte antropizzazione e che oggi rappresenta una significativa sfida per la gestione di un’eventuale evacuazione.
Per approfondire l’argomento sulla fonte originale