Radja Nainggolan svela i retroscena del suo addio alla Roma
Radja Nainggolan, uno dei giocatori più amati dai tifosi della Roma degli ultimi dieci anni, ha condiviso un interessante retroscena sulla sua decisione di lasciare la capitale nel 2018. L’occasione è giunta durante il podcast Gurulandia, condotto da Marco Cappelli su YouTube. Nel corso dell’intervista, il centrocampista belga ha dichiarato: “C’era un direttore che mi faceva sentire importante, ma alla fine mi voleva vendere senza avermi mai detto niente. Non volevo stare in un posto con una persona con cui non andavo d’accordo e quindi scelsi di andar via”.
Le tensioni con la dirigenza
Nainggolan ha rivelato che, nonostante il suo impegno e il suo amore per il club, vi erano tensioni irrisolte con un membro della dirigenza. “Questo direttore mi faceva sentire speciale, ma alla fine, ha dimostrato di volermi vendere senza nemmeno informarmi. Questa mancanza di onestà e trasparenza mi ha portato a prendere la decisione di lasciare il club”, ha spiegato il giocatore. La comunicazione poco chiara e le relazioni difficili all’interno del club sono stati fattori decisivi nella sua scelta di cambiare aria.
La decisione di partire
La scelta di Nainggolan di abbandonare la Roma nel 2018 non è stata presa a cuor leggero. “Non volevo stare in un posto con una persona con cui non andavo d’accordo”, ha affermato il centrocampista belga. Questo retroscena fa luce sulle dinamiche interne della squadra e sulle difficoltà che possono sorgere a livello dirigenziale, influenzando in modo significativo le decisioni dei giocatori.
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