Il Napoli accende l’estate: primo test a Castel di Sangro contro il Brest
Il ritiro estivo del Napoli sta prendendo forma tra le montagne abruzzesi, con la prima amichevole contro lo Stade Brestois 29 che ha acceso l’entusiasmo dei tifosi. Dopo due settimane di sudore in Trentino, Antonio Conte mette alla prova i suoi in uno stadio “Teofilo Patini” già sold-out, dove l’aria è carica di azzurro e sogni di gloria.
Ma che formazione strana ha schierato il Napoli: NAPOLI (4-3-3): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Rrahmani, Beukema, Spinazzola; De Bruyne, Lobotka, Raspadori; Neres, Lucca, Lang. Sì, avete letto bene, “De Bruyne” in mezzo al campo – magari è un colpo segreto di Giuntoli, ma se è Kevin del City, siamo già a Wembley. Ironia a parte, questa lineup mescola veterani come Di Lorenzo con nuovi innesti, un bel banco di prova per vedere se Conte sta davvero forgiando una macchina da guerra o solo un esperimento estivo.
Nei primi minuti, un dialogo “stupendo” tra Neres e Di Lorenzo, con il tacco del brasiliano che avvia l’uno-due, ma poi il cross di Spinazzola è finito sbilenco – tipico di una pre-stagione dove l’entusiasmo batte la precisione. Confrontatelo con gli anni di Ancelotti, quando questi errori si trasformavano in gol: qui, serve più cinismo, o rischiamo di rivedere le delusioni passate.
La presenza di Diego Maradona JR sugli spalti? Un simbolo perfetto per un Napoli che deve riscattarsi, anche se i francesi del Brest, con il loro solido 4-3-3, non sono il Real Madrid. I tifosi meritano passione, non scuse: se Conte non integra questi ragazzi in fretta, potremmo finire come l’Inter degli ultimi anni, belli ma inconcludenti.
Insomma, azzurri, questa è solo l’anteprima, ma tenete d’occhio Neres e company – se non carburano, l’estate si scalda, ma non per le ragioni giuste. Forza Napoli, trasformiamo questo test in un segnale di dominio!