#Napoli, Bakayoko? No, grazie! Meglio evitare il déjà-vu e puntare su chi ci fa sognare davvero #ForzaAzzurri #PartenopeiSulPezzo
Ebbene, cari amici partenopei, quando si parla di rinforzi per la nostra amata squadra, il cuore azzurro si infiamma e la mente vola a sogni di gloria sotto il Vesuvio. Ma in mezzo a tutte queste chiacchiere di mercato, c’è un nome che torna a ronzare come un fastidioso scirocco d’estate: Tiemoué Bakayoko. Come un vero napoletano, non posso trattenere la mia passione e dire pane al pane: questo centrocampista non è esattamente il tipo di ritorno che ci serve per rivitalizzare lo spogliatoio.
Immaginatevi la scena: noi tifosi, sempre pronti a difendere la nostra maglia con l’anima e il cuore, che ripensiamo a quei giorni bui quando Bakayoko era già tra noi. Non è roba che si dimentica facilmente, eh? Ci sarebbe anche Bakayoko, ma il centrocampista ha già vestito la maglia azzurra e non ha lasciato grandi ricordi, tutt’altro. Insomma, quella esperienza è stata come una pizza con l’impasto sbagliato – prometteva tanto, ma alla fine ci ha lasciati con l’amaro in bocca, tra errori in campo e prestazioni che non hanno mai fatto scintille.
Da vero supporter del Napoli, con quel mix di orgoglio e schiettezza che ci contraddistingue, dico: perché riprovarci? Il calcio è passione, è emozione, è il sudore sotto il sole di Fuorigrotta, non un salto nel passato che rischia di spegnere l’entusiasmo. Preferirei mille volte vedere la società investire su giocatori che portano freschezza, grinta e quel tocco di magia partenopea, piuttosto che affidarsi a chi ha già dimostrato di non essere all’altezza. Noi napoletani meritiamo di più, meritiamo una squadra che ci faccia urlare “Forza Napoli” con il petto gonfio d’orgoglio, non con i dubbi che ci assalgono.
In conclusione, mentre il mercato estivo continua a bollire, restiamo fiduciosi che i nostri colori azzurri possano brillare più che mai. L’importante è tenere gli occhi aperti e il cuore caldo, perché il Napoli non è solo una squadra: è la nostra vita, il nostro orgoglio. Avanti, azzurri!

