#NapoliCagliari al Maradona: debutto di De Bruyne in maglia azzurra, sold-out da brividi e un primo tempo punteggiato di occasioni, falli e qualche brivido difensivo. #ForzaNapoli #SerieA #DeBruyne
Il Maradona è praticamente pieno: 50.497 tifosi presenti, ennesimo sold-out per l’esordio casalingo della nuova stagione. Il match arriva tra qualche sprazzo azzurro, occasioni non sempre nitide e un pubblico che spinge fin dai minuti iniziali.
Nelle formazioni ufficiali, il Napoli schiera un 4-1-4-1 con Meret in porta; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola in difesa; Lobotka davanti alla retroguardia; Politano, Anguissa, De Bruyne, McTominay sulla linea di centrocampo; Lucca unico riferimento offensivo. In panchina figurano tra gli altri Contini, Milinkovic-Savic e Noa Lang. Il Cagliari risponde con un 3-5-1-1: Caprile; Zappa, Mina, Luperto; Palestra, Adopo, Prati, Deiola, Obert; Folorunsho; Se. Esposito. Allenatore: Fabio Pisacane.
Subito ritmo: Politano e Spinazzola sulle fasce cercano di sfondare, con il primo cross di attenzione già al 2′ e un buon lavoro del laterale destro azzurro al 4′. Al 5′ ammonito Zappa per un intervento su Spinazzola; qualche minuto dopo Yerry Mina resta a terra dopo un contatto con Di Lorenzo. De Bruyne, al 11′, batte male una punizione ma poi si fa notare anche per un grande recupero difensivo.
Il Napoli prova a farsi vedere con iniziative in verticale: al 26′ bella transizione con De Bruyne che pesca Anguissa, al 30′ la manovra azzurra accelera e la squadra si fa più presente nella metà campo avversaria. Al 38′ Spinazzola manda in avanti De Bruyne con un corridoio stretto: il destro del belga esce di poco sopra la porta di Caprile. Poco prima della pausa, al 44′, McTominay trova una chance dopo una discesa che lascia a terra Luperto, ma Caprile dice ancora di no.
Si chiude il primo tempo sullo 0-0 con qualche brivido: giropalla continuo del Cagliari, qualche rischio per il Napoli (36′ cross pericoloso di Obert che per centimetri non diventa gol) e un Luperto che subisce un brutto pestone al 24′. Sul fronte disciplinare, ammonizioni e contrasti robusti hanno caratterizzato la frazione, con De Bruyne protagonista anche di un intervento che ha portato al giallo per Prati dopo una fase di gioco interrotta.
Si riparte: al 46′ il Cagliari prova a insistere ma Anguissa libera l’area. Il secondo tempo inizia con il Cagliari che cerca di cambiare passo (58′ primo cambio con l’ingresso di Luvumbo per Zappa), mentre il Napoli continua a spingere: al 48′ Lucca sfonda ma Mina si oppone, mentre McTominay dalla distanza centra il palo esterno per pochissimo. Al 50′ Anguissa sfiora un tiro pericoloso che però termina tra le braccia di Caprile, e al 52′ il gioco si ferma per il dolore di Prati dopo un intervento in ritardo che costa il giallo a De Bruyne.
La ripresa offre subito altre emozioni: al 55′ buona combinazione tra De Bruyne e Lucca; al 57′ cross di De Bruyne e torre di Juan Jesus per Rrahmani che non trova l’impatto decisivo; al 60′ Napoli vicinissimo al gol con Spinazzola che finta e conclude sul primo palo, Caprile è bravo a deviare. Al 61′ Luvumbo prova il giro a fil di palo, mentre al 66′ doppio cambio nel Cagliari con l’ingresso di Gaetano e Borrelli.
La partita rimane viva, fatta di punizioni dal limite (Lucca guadagna una buona chance al 55′) e di contrasti accesi: al 67′ ammonizione per Juan Jesus per un intervento su Borrelli; poco dopo De Bruyne perde un pallone in fase di costruzione servito da Anguissa. Nel complesso, equilibrio spezzato da sprazzi offensivi e qualche disattenzione difensiva su entrambi i fronti.
Nel racconto della serata spicca anche il dettaglio folkloristico della lettura delle formazioni da parte del discusso Decibel Bellini e, più indietro nel tempo, il ricordo marcato dal debutto di De Bruyne in maglia azzurra: il belga cerca conferme personali dopo l’esordio di campionato. Da segnalare infine la comunicazione agli spettatori sulle procedure d’ingresso e l’apertura dei cancelli ore 18:15, come da disposizioni.
In attesa del proseguimento della partita, le squadre rientrano in campo per affrontare i minuti decisivi del secondo tempo con il Maradona che non smette di spingere.
“1 agosto pioveva…”
