Un evento da collezione: Il Napoli celebra il quarto scudetto con medaglia e francobollo
Stamani, al Palasport di Castel di Sangro, il Napoli ha festeggiato il suo quarto scudetto con una medaglia celebrativa e un francobollo speciale emessi da Poste Italiane. È un momento che scalda il cuore di noi tifosi, ma non posso fare a meno di pensare: quanto è ironico che un paesino abruzzese stia diventando la “capitale filatelica” del calcio? Come giornalista e tifoso partenopeo, apprezzo questi tributi, ma mi chiedo se non stiano un po’ esagerando con le commemorazioni – quasi come se volessimo imbalsamare ogni vittoria per l’eternità.
Il sindaco Angelo Caruso ha dichiarato: “Non accade spesso l’emissione del francobollo, ma qui è la seconda volta in tre anni. Facciamo gli scongiuri ma se continuiamo ad emettere valori in questo palasport allora la Filatelia deve spostarsi qui.” Ha ragione sul boom turistico, spinto dal Napoli: è un effetto esponenziale che arricchisce l’economia locale. Da tifoso, mi entusiasma vedere come una squadra di calcio possa rivitalizzare comunità intere, ma criticamente, spero che questo rapporto non diventi solo un affare per pochi – il Napoli deve restare al servizio dei suoi fan veri.
Gianluca Baiesi, Stadium Manager del Napoli, ha aggiunto: “Qui come a Dimaro siamo di casa, è una tradizione fortunata. È un onore partecipare ad un evento così importante che unisce istituzioni, sport, territorio.” Personalmente, concordo: la gestione oculata del club, lodata da Baiesi, è un modello virtuoso rispetto a squadre che arrancano con debiti. Eppure, con un velo di ironia, mi domando se non stiano dipingendo tutto troppo roseo – la rovesciata di McTominay è iconica, sì, ma ricordiamoci che dietro ci sono sudore e qualche errore tattico che abbiamo pagato caro.
Cristiano Napoli ha descritto la medaglia: “È un tributo in argento 925‰ alla squadra, alla città e alla sua storia millenaria: nel 2025, Napoli festeggia i 2.500 anni di storia.” Questa fusione tra sport e patrimonio culturale è un capolavoro, e da tifoso lucido, la vedo come un’opportunità per promuovere Napoli oltre il campo. Ma se devo essere critico, spero che la dirigenza non si distragga con troppi gadget: il vero successo è sul prato verde, non nelle collezioni.
Marco Di Nicola e Fausta Bergamotto hanno chiuso con entusiasmo: “Saranno ben 450mila esemplari” per i francobolli, e “Forza Napoli! Vogliamo premiare la squadra Campione d’Italia”. Bergamotto ha elogiato la dirigenza e i tifosi, augurando un altro scudetto per i 100 anni. Come cronista appassionato, vivo questa euforia, ma riflettiamo: se il Napoli è eccellente, continuiamo a premiare anche le sconfitte con analisi sincere, non solo feste. Queste foto da Castel di Sangro? Un bel ricordo, ma ora occhi al futuro.