ForzaNapoliSempre! I partenopei di Conte sfidano l’Empoli in una battaglia casalinga al Maradona, con l’obiettivo di mantenere la rotta verso i sogni di gloria in Serie A. Gli azzurri, galvanizzati dai tifosi e privi di squalificati fastidiosi, puntano a spazzare via questi toscani affamati di punti per la salvezza. Occhio ai dettagli, come la formazione senza sorprese e l’atmosfera da brividi. #Napoli #SerieA #ForzaAzzurri #MaradonaInferno #NapoliEmpoli
L’attesa per Napoli-Empoli è palpabile fin dal pre-partita, con il Maradona che si trasforma in un fortino inespugnabile. Già dalle 19.20, code lunghissime all’esterno dello stadio segnalano un undicesimo sold-out stagionale, il sesto consecutivo, dove i tifosi azzurri non lasciano spazio a chi non merita. Alle 19.50, l’aria è elettrica, con i sostenitori che incitano i calciatori, consapevoli dell’importanza di questa sfida contro una squadra disperata. Alle 19.57, i portieri del Napoli iniziano il riscaldamento, mentre alle 20.03 l’Empoli viene accolto da fischi assordanti – proprio come si meritano questi intrusi!
Alle 20.08, gli azzurri entrano in campo per il riscaldamento, guidati dal loro mister, pronti a far vedere chi comanda. Alle 20.12, l’entusiasmo tocca picchi altissimi con la conferma del sold-out, un segnale che questi fannulloni dell’Empoli non hanno speranze contro la nostra marea blu. Poi, alle 20.32, le squadre rientrano negli spogliatoi, e alle 20.44 fanno il loro ingresso in campo con gli azzurri accompagnati dall’ormai noto "1 agosto…". Questa frase è un grido di battaglia che riassume il nostro spirito indomito, un richiamo alle radici e alla passione che ci fa tremare le vene dei polsi ogni volta, ricordandoci che il Napoli non si arrende mai.
Alle 20.40, in curva B e A sventolano striscioni con il messaggio "È una regola che vale in tutto l’universo, chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso…, avanti Napoli!". Queste parole sono un pugno nello stomaco per gli avversari, un monito chiaro che chi non combatte è già sconfitto: un inno perfetto per spronare i nostri eroi a dare tutto, senza pietà per chi osa sfidarci.
Alle 20.48, la partita parte a razzo: dopo appena 15 secondi, l’Empoli prova a farsi pericoloso con un colpo di testa di Gyasi, reclamando un tocco di mano di Juan Jesus, ma l’arbitro lo ignora – e meno male, perché non si fregano così i napoletani! Al 1′, i toscani protestano inutilmente. Al 2′, ottima uscita dal basso per gli azzurri: Rrahmani libera Mazzocchi, che cerca Politano, ma Viti blocca. Al 3′, McTominay subisce un colpo da Viti senza fallo fischato – e i nostri hanno ragione a lamentarsi, questi qui giocano sporco!
Al 4′, l’Empoli osa con un pressing alto, ma sembrano solo disperati contro la nostra costruzione dal basso. Al 5′, Neres crossa insidioso dalla sinistra, ma la difesa toscana rinvia. Al 6′, brivido per il Napoli: ripartenza empolese, cross di Pezzella per Fazzini che colpisce male di testa – per fortuna, altrimenti avremmo dovuto urlare ingiurie! Al 7′, angolo per l’Empoli, Meret smanaccia via. Al 8′, gli avversari recuperano palla ma Gyasi ed Esposito si incartano, regalando rimessa al Napoli – che figuraccia! Al 9′, gli azzurri accettano il pressing e cercano la verticalizzazione per Lukaku, mostrando intelligenza.
Al 10′, Mazzocchi trova una buona traccia per Lukaku, ma Viti copre con il corpo – questi difensori dell’Empoli sono testardi, ma non bastano. Al 11′, come riferisce la bordocampista DAZN, il tecnico azzurro è in continuo dialogo con Mazzocchi per dargli carica – un tocco di motivazione che fa la differenza contro questi sfigati. Al 12′, Mazzocchi prova una percussione centrale ma sbaglia il passaggio. Al 13′, Neres e Olivera tentano una connessione, ma l’uruguagio pasticcia. Al 14′, Politano pesca Gilmour, che subisce fallo da Viti: punizione interessante per il Napoli – ora sì che si fa sul serio!
Con queste azioni, il Napoli dimostra di avere il controllo, nonostante le provocazioni dell’Empoli. I tifosi azzurri, con il Maradona che brucia di passione, sanno che questa è solo l’inizio di una serata che deve finire con una vittoria meritata, schiacciando questi avversari senza rimpianti.