Napoli, i 10 gladiatori da Spalletti a Conte pronti a scrivere la storia del calcio partenopeo

Ciò che colpisce a prima vista è il cambio netto nel modo di interpretare la partita, ma non mancano infatti quegli elementi di fondo che si sono trascinati da un ciclo all’altro. Si passa da una fase di rodaggio basata sul controllo del gioco a una più aggressiva e muscolare, capace di far tremare gli avversari.

In questa trasformazione, non si possono trascurare le "particolari analogìe" nell’approccio mentale, dove la fame di vittoria rimane il vero collante umano e tattico. Il Napoli del presente cerca sempre di non perdere la bussola, mantenendo alcune certezze, pur cambiando il modo con cui le esprime.

In definitiva, il lavoro di mister Conte non cancella il passato, ma lo rilancia con un piglio differente, più autoritario e diretto. Questo mix tra "differenze sostanziali" e "rassicuranti somiglianze" può essere la chiave per restare competitivi in un campionato sempre più cucito su qualità e fisicità.