Il presidente litiga con le aspettative: niente scudetto né Champions, ma il Napoli deve per forza osare! #ForzaNapoliSempre #NienteSconti #CalcioCheConta
Il numero uno del Napoli ha messo subito le cose in chiaro, spegnendo qualsiasi sogno di palcoscenici extra-terrestri. "Non ha preteso un altro scudetto e nemmeno la vittoria della Champions League", così si può riassumere l’atteggiamento pragmatico del presidente azzurro. In un mondo dove tutti vogliono solo vincere, lui evita di fare il solito teatrino e punta a qualcosa di più concreto.
Non stiamo parlando di un uomo che si lascia prendere dalla frenesia del momento o che vuole strafare. Al contrario, la linea è chiara: niente pressioni esagerate, niente proclami da star del calcio, ma una presa di consapevolezza della realtà. È come se dicesse: «Guardate che il Napoli non è l’Inter o il Real Madrid, godetevi il percorso e vedremo dove si arriva».
Questo approccio, però, non significa affatto accontentarsi o navigare a vista. Al presidente interessa vedere una squadra competitiva, che sappia lottare e magari ricreare quella fame di successo che ha caratterizzato qualche stagione fa. Insomma, non vogliono sentir parlare di miracoli, ma nemmeno di deprimersi di fronte alle difficoltà.
Se da una parte si fa abbassare l’asticella, dall’altro si evitano delusioni e reazioni a caldo. Non è forse meglio così? Nella nostra epoca di proclami fasulli e promesse da marziani, un po’ di realismo non guasta affatto.
Il Napoli dunque può continuare il suo cammino senza l’assillo di dover per forza sorprendere, ma con la voglia di scrivere pagine importanti. Il presidente ha spiegato tra le righe che bisogna sporcarsi le mani sul campo senza pensare troppo a trofei irraggiungibili.
La filosofia è quella di costruire passo dopo passo, senza aprire una guerra mediatica contro il mondo intero, ma concentrandosi solo sull’essenziale: il gioco e i risultati concreti. Nessun altare da conquistare, ma tanta voglia di dentro per dentro.
Il futuro del Napoli, insomma, si costruisce con i piedi per terra, e non con la testa tra le nuvole.