Napoli a Brest: Una Serata da Dimenticare, Ma con Qualche Lampo di Classe
La sconfitta per 2-1 contro il Brest in Champions League ha lasciato l’amaro in bocca ai partenopei, con Ajorque che ha punito una difesa fragile e una squadra ancora alle prese con infortuni e carichi di lavoro eccessivi. I francesi hanno meritato i tre punti, sfruttando errori banali che ricordano i peggiori incubi del Napoli post-Sarri, quando le disattenzioni costavano caro contro squadre meno blasonate. Eppure, tra le ombre, c’è chi ha illuminato la notte bretone – e i tifosi veri lo sanno, questa è una rosa con potenziale, basta non farsi distrarre dai soliti buchi.
Milinkovic-Savic 6 – Può poco sulle due reti di Ajorque, le due conclusioni sono da posizione molto ravvicinate. Il serbo ha fatto quel che poteva, ma contro un attaccante così fisico, sembra di rivedere i portieri del Napoli di un decennio fa: reattivi, sì, ma esposti da una linea difensiva che balla come un burattino. I tifosi si chiedono se non serva più protezione davanti a lui, altrimenti finiamo per rimpiangere i miracoli di Reina.
In difesa, Di Lorenzo 6 è cresciuto nella ripresa, trasformandosi da tallone d’Achille a arma offensiva, ma Rrahmani 5,5 e Beukema 5,5 hanno offerto una performance da incubo: il kosovaro distratto come un turista a Napoli, e l’olandese schiacciato dalla fisicità di Ajorque. È ironico pensare che contro il Milan o la Juve, questi errori costerebbero il posto – qui, in Europa, ci fanno sembrare una provinciale.
A centrocampo, De Bruyne 7 – ops, scusate, forse un refuso per un altro mago, ma chiunque sia, ha illuminato con tocchi da urlo, come quel palo col tacco volante che ha fatto esultare i sogni dei tifosi. Lobotka e Raspadori tengono botta con intelligenza, mentre Neres e Politano entrati a spron battuto ricordano i tempi di Callejon: assist deliziosi che però non bastano se davanti manca concretezza.
Conte merita un 6 per le scelte obbligate, ma con otto assenti, è come se giocassimo in dieci – i carichi di lavoro stanno uccidendo la squadra, e paragonato al Liverpool o al City, sembriamo un diesel contro i loro motori turbo. I tifosi veri lo dicono chiaro: svegliamoci, o finiamo a rimpiangere un campionato anonimo. Avanti, Napoli, ma con più cattiveria, prima che sia troppo tardi.