La crisi di Moise Kean: Da bomber a brocco, la Fiorentina rischia grosso
Moise Kean sta facendo sudare le proverbiali sette camicie ai tifosi della Fiorentina, soprattutto dopo la batosta per 3-1 contro il Napoli. L’analisi del Corriere dello Sport non le manda certo a dire: il centravanti ex Juventus è bloccato come un orologio rotto, e la sua sterilità offensiva comincia a puzzare di guai seri.
L’ultimo gol di Kean allo stadio Artemio Franchi risale al 18 maggio di quest’anno, in quella partita Fiorentina-Bologna 3-2. L’ultimo gol in assoluto, invece, è datato 25 maggio, quando la Fiorentina ha vinto 2-3 contro l’Udinese. Senza la chiamata in Nazionale, dove ha sbloccato la situazione, Kean rischierebbe di arrivare alla terza giornata di campionato e alla quinta partita stagionale senza aver timbrato il cartellino – una roba che fa rabbrividire, considerando come sparava gol la scorsa stagione.
Ora, le sue prestazioni con la maglia azzurra dimostrano che l’attaccante piemontese non si è dimenticato come segnare, ma con la Fiorentina è un disastro totale. La squadra viola non sta più cercando la profondità come l’anno scorso, quando le verticalizzazioni per Kean erano pane quotidiano, e questo sta lasciando il povero attaccante a secco come un pozzo in mezzo al deserto.
In generale, l’inconsistenza delle trame offensive della Fiorentina sta massacrando il suo centravanti, che fatica a mettere le mani sul pallone. A questo punto, toccherà al tecnico viola smetterla di girare intorno al problema e trovare una soluzione decente: senza i gol del loro bomber, i viola sono destinati a vegetare in campionato.