In una recente intervista a Radio Napoli Centrale, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha confermato il suo impegno nella realizzazione di un nuovo stadio e di un centro tecnico per la squadra a Bagnoli. Questa decisione, anche se non nuova, diventa ora urgente a causa dei tempi ristretti entro cui il Napoli dovrà lasciare Castel Volturno entro ottobre 2025.
La determinazione di un imprenditore “puro”
Definendosi un “imprenditore puro”, De Laurentiis ha sottolineato la sua capacità di autofinanziare il progetto senza ricorrere a finanziamenti esterni. Con un occhio al passato, il presidente ha evidenziato i suoi investimenti nel Napoli e nel settore cinematografico come prova della sua volontà di portare avanti la costruzione del nuovo stadio e del centro tecnico.
Ristrutturazione del Maradona e il coinvolgimento di Regione e Comune
Per la ristrutturazione del Maradona, i lavori sono stati in gran parte gestiti dalla Regione Campania, grazie agli stretti legami tra De Laurentiis e il presidente De Luca. Tuttavia, riguardo al coinvolgimento del Comune, il presidente del Napoli ha sollevato dubbi sulle azioni intraprese nell’ultimo ventennio, mettendo in discussione il supporto da parte dell’amministrazione locale.
Progetti ambiziosi per Bagnoli: confronto con il Manchester City
Oltre al nuovo stadio, De Laurentiis ha presentato ambiziosi piani per l’area di Bagnoli, tra cui la costruzione di un centro tecnico all’avanguardia sul modello del Manchester City. La disponibilità di due lotti da 65 ettari offre spazio per una visione di sviluppo ampia, ma il tempo stringe e l’urgenza nell’avviare questi progetti si fa sempre più evidente alla luce delle scadenze imminenti per il Napoli.