Si parla tanto dell’enigma Natan, ma la vera incognita è il centrocampista svedese Cajuste.
Il Napoli ha subito contro la Lazio la prima sconfitta della stagione. I biancocelesti si sono imposti con il punteggio di 1-2 e sono stati criticati l’allenatore e alcuni giocatori. La difesa, ma sarebbe meglio parlare della “fase difensiva”, non ha convinto. Si sottolinea la mancanza di una vera alternativa a Kim. Juan Jesus è una valida soluzione di emergenza, non un titolare come il sudcoreano. E a questo proposito si parla di “mistero” Natan, calciatore scelto per sostituire l’attuale centrale del Bayern.
Il club azzurro, interrogato su Natan, ha ribadito la propria fiducia nel calciatore e nell’investimento fatto. Lo stesso allenatore Garcia ne ha parlato in modo molto positivo sostenendo che ha solo bisogno di un periodo di adattamento fisiologico. Questa spiegazione è plausibile se si considera che il centrale arriva da un campionato, quello brasiliano, sicuramente molto diverso dalla Serie A.
La vera incognita, almeno per quanto riguarda Napoli-Lazio, è l’assenza di utilizzo di Cajuste. Garcia ha infatti tenuto in campo un deludente Anguissa (soprattutto nel secondo tempo), lasciando in panchina lo svedese. Scelta sinceramente incomprensibile anche alla luce dell’ottima performance di Cajuste contro il Sassuolo, ultima partita dei partenopei prima della Lazio.