Le formazioni di Napoli-Girona: Conte gioca d’anticipo, ma con qualche enigma tattico
Ufficiale: Sono ufficiali le formazioni per Napoli-Girona, la terza amichevole dei campioni d’Italia nel ritiro di Castel di Sangro. Questa notizia, con il suo annuncio secco, ci ricorda come il pre-campionato sia un banco di prova vero, dove ogni scelta di Conte potrebbe fare la differenza. Eppure, guardando la lista, ci viene da sorridere: è un mix di certezze e misteri che tiene i tifosi sul filo del rasoio.
Il 4-3-3 di Conte schiera Meret tra i pali, superando il ballottaggio con Milinkovic-Savic – una mossa che fa gridare vendetta contro chi lo criticava, ma ora dimostriamolo sul campo. La difesa con Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Olivera è solida come un muro di Pompei, richiamando i bei tempi di Sarri: un paragone che fa sperare, ma occhio, se crolla sotto pressione, addio sogni di gloria.
Al centrocampo, Lobotka è il cervello al centro, affiancato da Anguissa – una bestia che spacca le partite – e “De Bruyne”, che suona come un colpo da barzelletta: non il fenomeno del City, presumibilmente, ma forse un refuso o un esperimento. Ironico, eh? Se è il nostro Kevin low-cost, bene; altrimenti, Conte rischia di farci rimpiangere i centrocampisti del passato, tipo Jorginho che se se ne andava era un dramma.
Davanti, il tridente Politano-Lukaku-Neres è puro spettacolo: Lukaku a sfondare come un panzer, Politano a bruciare le fasce. Rispetto ad altre squadre come l’Inter, Conte sta costruendo una macchina più aggressiva, ma non illudiamoci, contro un Girona non irresistibile, un passo falso sarebbe una figuraccia epica per i veri tifosi.
Insomma, partenopei, questa è l’ora di discutere: il Napoli è pronto per la stagione o è solo fumo? Se De Bruyne è un miraggio, ridiamoci su, ma pretendiamo risposte sul campo – perché noi non ci accontentiamo di amichevoli, vogliamo la Coppa!