Napoli-Parma: Vittoria in Rimonta degli Azzurri, Analisi Tattica
La partita tra Napoli e Parma ha offerto uno spettacolo degno di un kolossal cinematografico, ricco di colpi di scena, capovolgimenti di fronte e un pathos che ha tenuto gli appassionati con il fiato sospeso. Terminata con una vittoria in rimonta da parte degli azzurri, il match ha fornito numerose indicazioni per gli addetti ai lavori e gli appassionati di calcio.
Lavori in Corso per il Napoli di Conte
Per Conte, il Napoli è ancora in fase di costruzione e ha mostrato limiti evidenti, soprattutto nel primo tempo. Tuttavia, l’arrivo di Lukaku e Neres ha portato una dose di adrenalina e una scossa elettrica dopo la disfatta contro il Verona. Lobotka, costretto a coprire ampie porzioni di campo, sembra non trovare beneficio al sistema di gioco a due in mezzo al campo. Problemi simili si riflettono su altri giocatori, come Politano, che tendono a portare troppo la palla, rallentando le transizioni offensive e aumentando il dispendio di energie.
Performance del Centrocampo e la Gestione del Pallone
La prestazione del Napoli ha evidenziato diverse criticità, inclusa una scarsa aggressività nel primo tempo e difficoltà nella gestione del pallone. Dopo aver rimontato la gara e con un uomo in più, il Napoli non è riuscito a mantenere il possesso palla, rischiando di subire un pareggio nel finale, salvato solo da un intervento decisivo di Meret.
In generale, Lobotka ha faticato a supportare la fase difensiva e offensiva, mentre Raspadori non ha brillato nella sua probabile ultima gara da centravanti. I continui cross senza un terminale offensivo di peso hanno reso il gioco prevedibile. Inoltre, la squadra ha mostrato limitazioni nella gestione della pressione mentale, spesso incapace di addormentare il gioco per gestire il vantaggio.
Cosa Funziona
Nonostante gli aspetti negativi, sono stati rilevati segnali positivi. L’affiatamento tra squadra e ambiente sta crescendo, sostenuto dall’energia portata dai nuovi innesti. Il Napoli ha corso più degli avversari, percorrendo 111.600 km contro i 104.900 del Parma, segno che la squadra regge meglio sul lungo periodo. Nonostante l’espulsione, la pressione alta e il baricentro elevato hanno portato a numerose conclusioni nel secondo tempo, con sessanta passaggi vincenti nell’ultimo terzo del campo.
Il Quesito Su Kvaratskhelia
Un aspetto su cui focalizzarsi è la posizione in campo di Kvaratskhelia. Nella partita contro il Parma, il talentuoso georgiano ha spaziato meno sul fronte offensivo rispetto alla gara contro il Bologna. Questo potrebbe essere dovuto a una decisione tattica o a una scelta del giocatore stesso, che non ha trovato spazi ispiratori altrove. Rispetto alle dichiarazioni di Conte, che gli aveva accordato libertà di movimento, il confinamento a sinistra lo ha reso più prevedibile.
In sintesi, la vittoria del Napoli contro il Parma ha messo in luce sia i punti di forza che le aree di miglioramento per gli azzurri. L’alchimia tra squadra e ambiente è un fattore positivo su cui Conte dovrà lavorare, ma restano diverse problematiche tattiche da risolvere per mantenere la competitività nel torneo.
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