Napoli tra luci e ombre: sic
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urezza, tifosi e la difficile convivenza con il caos #Napoli #Sicurezza #Tifosi #Cronaca
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Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, non ha usato giri di parole nel descrivere la situazione della città. Intervenuto a Radio Marte, ha affrontato senza peli sulla lingua le problematiche che attanagliano il capoluogo campano, evidenziando un quadro che definire complicato è un eufemismo.
Nel suo intervento ha chiarito che “viviamo una realtà complessa dove il rispetto delle regole è una sfida quotidiana”. Un commento che suona quasi come un’ammissione delle difficoltà che le istituzioni incontrano di fronte a una città dove le regole spesso vengono prese come suggerimenti facoltativi.
Alla domanda sulla gestione della sicurezza durante gli eventi sportivi, il Prefetto ha tagliato corto: “non possiamo più permetterci il lusso di abbassare la guardia, soprattutto quando si tratta di gestire gruppi di tifosi che troppo spesso oltrepassano il limite della decenza”. Un’affermazione che sottolinea la tensione costante tra le forze dell’ordine e i supporter più accesi, spesso al centro di episodi spiacevoli.
Un altro tema caldo toccato riguarda la convivenza tra cittadini e visitatori: “la città è viva, dinamica, ma questo fermento porta con sé anche un carico di caos e disordine che fatichiamo a contenere”. Tradotto, Napoli è una polveriera pronta a esplodere, dove chiunque osi fare il furbo rischia di finire nei guai.
Infine, sul futuro, il Prefetto è stato chiaro: “non esistono scorciatoie, servono misure coraggiose e azioni concrete, non chiacchiere da bar”. L’appello è a un cambio di passo serio, magari meno diplomazia e più mano ferma, se si vuole davvero cambiare verso a una città che si dibatte tra passioni e problemi irrisolti.