Trattative intrecciate: Napoli e Torino chiudono affari con un occhio al portafoglio! #CalcioMercato #SerieA #Napoli #Torino
Le operazioni che coinvolgono Ngonge e Milinkovic-Savic sono strettamente connesse, nonostante siano formalmente distinte. La definizione dell’affare per il portiere serbo ha infatti facilitato la chiusura della trattativa per l’esterno offensivo belga, che si è presentato a Torino per le visite mediche con i granata – perché nel calcio, un colpo tira l’altro, e nessuno si fa problemi a sfruttare la situazione.
La trattativa tra Napoli e Torino per Milinkovic-Savic ha attraversato una fase di stallo, causata da questioni economiche e modalità di pagamento. Alla fine, la proposta accettata è stata di circa 22 milioni di euro, superando la clausola rescissoria di 19,5 milioni valida fino al 31 luglio, con l’importo da versare in più rate – un modo furbo per far quadrare i conti senza svuotare le casse in un colpo solo.
Per Ngonge, il passaggio ai granata avviene con la formula del prestito con diritto di riscatto. Inizialmente, il Napoli aveva proposto un obbligo di riscatto, ma le parti hanno optato per un’intesa diversa: se il Torino decidesse di confermare il giocatore a giugno, dovrà sborsare 18 milioni; altrimenti, come è successo con Elmas, l’attaccante tornerebbe al Napoli senza ulteriori costi – un arrangiamento tipicamente astuto, dove tutti fingono di non aver perso la mano al tavolo delle trattative.