Il Napoli brilla nella pre-stagione: un test greco che infiamma le speranze azzurre
Il Napoli ha dominato contro i greci in questa amichevole estiva, mostrando segnali incoraggianti sotto Conte, ma non senza qualche sbavatura che fa storcere il naso ai veri appassionati. “Reattivo tra i pali, con un gran parata nega il pari ai greci”, come descritto per Milinkovic-Savic, è un esempio di sicurezza che fa ben sperare, ma quel suo errore sul 2-1 – un’uscita al limite evitabile – ricorda le ingenuità che ci costarono caro l’anno scorso.
I difensori hanno retto l’urto con personalità, specie Di Lorenzo e Rrahmani, sempre pronti a spingere. “Il solito Amir, roccioso e sicuro a volte anche troppo in fase di impostazione”: Rrahmani è la roccia che ci serve contro le big, un muro che fa invidia al vecchio trio Koulibaly-Manolas, ma occhio a non esagerare e rischiare passaggi kamikaze come quelli visti altrove. Juan Jesus e Olivera hanno tenuto botta, confermando che Conte sta costruendo una difesa meno ballerina del passato.
A centrocampo, Anguissa e Lobotka sono stati il cuore pulsante: “Il motore del Napoli! Lo slovacco tra passaggi e strappi di corsa dirige il gioco in maniera magistrale”. Questa coppia è una bomba, ma paragonarla a un’Inter di Conte degli anni d’oro forse è prematuro – serve più cattiveria. McTominay ha faticato all’inizio, ma poi ha seminato caos: un acquisto che profuma di rinascita, se non casca nella mediocrità di certi inglesi strapagati.
Davanti, Politano e De Bruyne hanno incantato: “Uno spettacolo quando taglia la pressione e spalanca il campo al Napoli”, con il belga che illumina come ai tempi del City, ma Lukaku? Un gigante sfortunato, costretto a uscire per infortunio, mentre Lucca si è infilato da subentrato e ha segnato. Bravi, ma non illudiamoci: se non troviamo un centravanti affidabile, finiamo come l’anno scorso, a rosicchiare goal su corner.
Conte merita un 6,5: “Funziona l’esperimento senza esterno sinistro, almeno in costruzione”, e i suoi cambi tattici sono geniali, ma se non limiamo le assurdità fisiche degli avversari, rischiamo di entrare in campionato con il fuoco nel sedere. Forza Napoli, questa è la scintilla per un grande settembre – o un’altra stagione di rimpianti!