Il Napoli continua a vivere una situazione complessa per quanto riguarda il suo reparto offensivo. Il leader indiscusso, Lukaku, pur detenendo il titolo di “re dei bomber”, ha realizzato solo ’10’ gol, anche se ha compensato con ‘8 assist’, rendendosi comunque fondamentale per la squadra. Una riflessione interessante emerge dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, evidenziando come l’attacco del Napoli, guidato da Conte, segni in modo diffuso ma con poca efficacia.
L’attacco del Napoli: una questione di numeri
Dietro Lukaku, i numeri parlano chiaro e ci sono due centrocampisti a guidare le statistiche di gol. ‘McTominay’ ha raggiunto quota ‘7’, mentre ‘Anguissa’ è a ‘5’. Curiosamente, insieme al camerunese, si trova ancora ‘Kvara’, fermo a ‘5’ gol prima del suo addio avvenuto due mesi fa. Seguono ‘Raspadori‘ con ‘4’, tre dei quali segnati nelle ultime cinque partite, e ‘Di Lorenzo’.
Questa situazione va certamente approfondita dal tecnico Conte, il quale sarà chiamato a trovare soluzioni per rendere più incisivo il comparto offensivo. Nonostante il gran numero di giocatori che vanno in rete, infatti, la frequenza e l’efficacia delle marcature restano un punto debole del Napoli in questa fase della stagione.
Nel Napoli segnano in tanti, ma segnano poco: la statistica
Lukaku è il re dei bomber, ma è fermo a 10 (ha compensato con 8 assist, la squadra ringrazia). Nel Napoli segnano in tanti, ma segnano poco: questa la riflessione sull’attacco della squadra di Conte che arriva dall’edizione odierna del Corriere dello Sport: “Lukaku è il re dei bomber, ma è fermo a 10 (ha compensato con 8 assist, la squadra ringrazia). Dietro ci sono due centrocampisti, McTominay a 7 e Anguissa a 5, e con il camerunese, strano ma vero, c’è ancora Kvara (5) che è andato via due mesi fa. Subito dopo ecco Raspadori, 4 di cui 3 nelle ultime 5, quindi Di Lorenzo, un…
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