Napoli troppo indulgente con l’Atletico: un’apertura sui pagamenti per Raspadori che rischia di svantaggiare il club

L’Atlético Fiuta l’Occhio su Raspadori: Il Napoli Tra Opportunità e Incognite

I tifosi del Napoli sanno bene quanto il calciomercato sia un’altalena di emozioni, e l’ultima notizia dal Marca non fa eccezione: dopo il flop per Enzo Millot, finito all’Al Ahli in Arabia Saudita, l’Atlético Madrid ha puntato gli occhi su Giacomo Raspadori come settimo acquisto. Colloqui serrati con il club azzurro stanno scaldando l’aria, e se da un lato è un segnale di interesse per un nostro talento, dall’altro puzza di déjà-vu con le solite cessioni eccellenti.

“Le formule stesse prese in considerazione per raggiungere un accordo con il Napoli rendono il suo arrivo molto più fattibile”, scrive Marca, evidenziando come il nostro club non sia rigido sui pagamenti – insomma, accetteremmo persino rateali o prestiti con obbligo. È un colpo al morale: i partenopei, sempre a caccia di liquidità, sembrano pronti a svendere per tappare buchi, proprio come ai tempi di Higuain che scappò alla Juve per un mucchio di soldi.

Ma riflettiamoci: Raspadori è un jolly versatile, utile ma non indispensabile se Spalletti (o chi per lui) ha piani più ambiziosi. I tifosi veri si chiedono se questo non sia l’ennesimo sacrificio per finanziare un Osimhen bis o un nuovo crack, o magari per evitare disastri come quelli del passato con giocatori promessi e poi persi.

Paragoni con l’Inter o la Juve? Loro tengono stretti i pezzi forti, mentre noi ci adattiamo a soluzioni “disparate”, come le chiama Marca, rischiando di indebolirci. Ironico, no? Proprio quando il Napoli dovrebbe rinforzarsi, finiamo a fare i flessibili per un club spagnolo che gioca col tetto salariale come noi col destino.

Alla fine, non cantiamo vittoria né sconfitta: se l’accordo va in porto, almeno che sia con contropartite che ci facciano sognare, altrimenti prepariamoci a un’altra estate di rimpianti. Fuerza Napoli, ma con più furbizia, per favore.