Rudi Garcia sembra non essere ancora completamente convinto di schierare il difensore brasiliano arrivato per rimpiazzare Kim.
La pausa potrebbe aver giovato a Natan e a Garcia per lavorare e conoscersi meglio. Tra pochi giorni si torna in campo in quello che sarà un intenso periodo di partite che vedrà il Napoli giocare 7 incontri in 23 giorni. Sarà necessario l’aiuto di tutti, qualche rotazione aggiuntiva sarà inevitabile ed è qui che ci si prepara per assistere ai primi passi di Natan. Lui è impaziente, senza dubbio. Nel caso in cui l’allenatore francese riceva segnali positivi nei prossimi allenamenti, potrebbe anche valutare di schierarlo sabato prossimo contro il Genoa fin dall’inizio (non è affatto scontato), altrimenti ci sono due date da segnare in rosso sul calendario: 20 settembre, prima della partita di Champions League contro il Braga (difficile, secondo calciomercato.com), e 24 settembre, Bologna-Napoli (più probabile). È arrivato il momento di Natan, è arrivato il momento di scoprire quali sono le sue qualità e capacità come successore di Kim.
È una questione di lingua? No, probabilmente si tratta più di unapreoccupazione tecnica da parte di Garcia che, ancora non sembra avere piena fiducia in Natan. Tuttavia, davanti a lui c’è Juan Jesus che non ha dimostrato di essere un avversario insormontabile. Quindi, è chiaro che il giocatore non viene ancora considerato all’altezza di affrontare le sfide del campionato accanto a Rrahmani. Il motivo dell’allenatore è che il ragazzo ha bisogno di adattarsi al calcio italiano e di crescere in alcuni aspetti.