David Neres rompe il silenzi
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o: Giocare con De Bruyne è come una vacanza e il Mondiale è solo un extra #Napoli #ChampionsLeague #NeresStory
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Dopo la sfida mozzafiato all’Etihad Stadium, dove il Napoli ha dato filo da torcere al Manchester City, David Neres si è lasciato andare a qualche confessione senza filtri ai microfoni di TNT Sports. L’esterno offensivo ha parlato di cosa significhi condividere il campo con un fenomeno come De Bruyne, senza peli sulla lingua e con un tocco di realismo brutale.
Neres ha risposto alla domanda su come sia allenarsi e giocare al fianco di De Bruyne in modo diretto, quasi come se volesse ammettere che non tutti devono sudare sette camicie. “Giocando al suo fianco, il nostro compito lì davanti è solo correre, perché il pallone arriva sempre”.
Passando a obiettivi più personali, il brasiliano non si è fatto illusioni sul suo futuro, preferendo tenere i piedi per terra in un mondo dove le promesse spesso valgono poco. Quando gli è stato chiesto se il Mondiale fosse un traguardo, ha chiarito le priorità con un pragmatismo che fa quasi invidia. “Il mio obiettivo è guadagnarmi più spazio nella mia squadra. Prima di tutto, giocare più minuti e conquistare una convocazione. La Coppa del Mondo è sempre la conseguenza di un buon rendimento nel club”.
In sintesi, le parole di Neres dipingono un ritratto onesto di un giocatore che sa bene come gira il calcio: affidarsi ai fenomeni e lavorare sodo, senza fronzoli, in un ambiente dove non tutti hanno il lusso di starsene con le mani in mano. Una lezione schietta per chi aspira a grandi palcoscenici.