Il Torino barcolla nel mercato: esterni mancanti e Ngonge nel caos con il Napoli #TorinoFC #Calciomercato #SerieA
Con il ritiro a Prato allo Stelvio che parte lunedì prossimo, il Torino è ancora un disastro in costruzione, lontano dal roster che Marco Baroni vuole. Manca l’essenziale, soprattutto quegli esterni d’attacco che sono vitali per il suo 4-2-3-1. Il direttore sportivo Davide Vagnati sta sudando per acchiappare almeno uno dei rinforzi necessari, nonostante gli arrivi di Tino Anjorin e l’imminente firma di Ardian Ismajli – ma questo non basta, ovvio.
La prima scelta, e non è un segreto, è Cyril Ngonge. Vagnati ci sta provando da settimane con il Napoli, prima cercando di scambiarlo con Vanja Milinkovic-Savic, poi buttando giù l’idea e trattando separatamente. Ngonge è il tipo che Baroni adora, avendolo già spremuto al Verona per ottenerne il massimo. L’accordo non è impossibile da chiudere in fretta, visto che le due squadre hanno già una bozza su 8 milioni di euro come valutazione.
Ma ecco il vero casino: il Torino spinge per un prestito con diritto di riscatto, mentre il Napoli vuole i soldi sul piatto, magari anche un po’ di più tra prestito oneroso e clausole. Preferirebbero un obbligo di riscatto, condizionato ma facile da attivare. Le parti si rincontreranno presto per sistemare ‘sta roba, perché Ngonge potrebbe essere la chiave per il Torino di Baroni – altrimenti, buona fortuna in campo.