Eric Chelle accusa la RD Congo di riti voodoo per i rigori della Nigeria? Ma che pazzia è questa! #AFCON #CalcioFolklore #PassioneSportiva
Che roba è ‘sta storia? Io, da tifoso del Napoli puro sangue, non posso fare a meno di scuotere la testa e ridere sgangheratamente di fronte a quest’accusa del Commissario Tecnico Eric Chelle, che punta il dito contro la Repubblica Democratica del Congo. Dite pure che hanno usato riti voodoo per far steccare i rigori alla Nigeria – una cosa che sa di film horror ambientato in qualche giungla misteriosa, ma che nel calcio, con tutta la sua follia, finisce per essere quasi credibile!
Noi napoletani lo sappiamo bene: il calcio è passione allo stato puro, un misto di sudore, talento e un pizzico di irrazionale che ci fa impazzire. Pensateci, quante volte abbiamo visto partite girare per un soffio, un errore sotto porta o un intervento del destino? Ma accusare riti voodoo è come dire che San Gennaro interviene per noi al San Paolo – divertente, folcloristico, ma forse un po’ esagerato. Eric Chelle, con questa sua sortita, ci regala un momento di colore in un torneo già infuocato, e io me lo immagino lì, con gli occhi sgranati, a cercare spiegazioni dove magari c’era solo nervosismo e pressione.
Però, da vero partenopeo, non posso non apprezzare lo spirito: nel calcio africano, come nel nostro, la tradizione e la superstizione sono parte del gioco. Magari è solo una scusa per una sconfitta bruciante, o forse c’è del vero in quel mondo magico che va oltre i campi da gioco. Fatto sta che questa notizia mi accende l’entusiasmo, ricordandomi quanto il pallone sia imprevedibile e affascinante. Che il fair play prevalga, ma con un sorriso – perché alla fine, è proprio questa follia che ci fa amare questo sport fino in fondo.

