La Procura di Nocera Inferiore (Salerno) ha formulato un’accusa a carico di M.P., ex presidente della Nocerina, e dell’ex dirigente T.P. che, attraverso documenti fraudolenti, avrebbero attestato l’esistenza di rapporti di collaborazione illegali con calciatori per beneficiare dei ristori stanziati in epoca Covid.
L’operazione ha portato al sequestro preventivo di 100mila euro nei confronti di 15 giocatori che nell’ultimo periodo avevano ottenuto il beneficio economico. Secondo le indagini, partite da un procedimento della giustizia sportiva e poi trasmesse alla Procura diretta dal procuratore Antonio Centore, i due ex dirigenti avrebbero predisposto un “sistema fraudolento” per ottenere i ristori previsti dal decreto Cura Italia e legati allo stop delle attività agonistiche causa Covid.
Queste false dichiarazioni avrebbero consentito di ottenere i ristori aggirando i funzionari della società Sport e Salute insieme alla società in house del Ministero delle Finanze. Motivo per il quale i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria hanno eseguito il sequestro preventivo in mattinata.