Quando la maglia azzurra pesa più di un macigno: "La forza per reagire deve scattare da noi, siamo l’Italia, queste partite non sono accettabili. Ognuno deve fare mea culpa" #Italia #Nazionale #Calcio #VeritàDura
Se c’è una cosa che non si può più tollerare, è questa Italia in campo che sembra aver dimenticato come si lotta davvero. Parole forti arrivano direttamente dal portiere azzurro, che senza peli sulla lingua ha fatto capire a tutti che la situazione è grave: "La forza per reagire deve scattare da noi, siamo l’Italia, queste partite non sono accettabili."
Non serve nascondersi dietro a scuse o alibi: la nazionale deve tornare a mostrare l’orgoglio e la grinta che l’hanno sempre contraddistinta. Non basta più affidarsi al solo talento, perché la tensione e la determinazione sono imprescindibili in certi momenti. E qui arriva il punto dolente: "Ognuno deve fare mea culpa."
Un richiamo al senso di responsabilità individuale che fa capire quanto sia urgente un cambio di passo, una presa di coscienza che coinvolga tutti gli azzurri, dai veterani ai giovani. Non si può più accettare una prestazione che non rispecchia la storia di una squadra che ha fatto sognare intere generazioni.
La prossima volta che la maglia azzurra scenderà in campo, dovrà esserci qualcosa in più: più cuore, più fame, più cattiveria. Perché, come sottolineato dall’estremo difensore, "La forza per reagire deve scattare da noi." E se non parte da qui, difficile che possano arrivare risultati all’altezza delle aspettative.
