giovedì, Ottobre 24, 2024
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Olivera: “Conte juventino, ma darà l’anima per il Napoli”. E un curioso retroscena sugli spaghetti

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Ruben Olivera, ex compagno di squadra di Antonio Conte alla Juventus, ha recentemente rilasciato delle dichiarazioni interessanti riguardo all’approdo del tecnico alla guida del Napoli. Durante la trasmissione “Bordocampo – II Tempo” su Radio Capri, Olivera ha espresso la sua opinione sulla prontezza con cui il Napoli ha siglato l’accordo con Conte, sottolineando che il presidente merita i complimenti per questa rapida mossa e che la piazza napoletana è entusiasta di accoglierlo, nonostante le sue origini juventine. Olivera ha inoltre elogiato le capacità professionali di Conte e si è detto convinto che quest’ultimo metterà tutto sé stesso al servizio del Napoli, portando la squadra verso obiettivi ambiziosi in Serie A.

Conte e il Napoli: Un Inizio Promettente

Ruben Olivera ha sottolineato come l’arrivo di Antonio Conte possa rappresentare un punto di svolta per il Napoli nel campionato italiano. La fiducia nel nuovo allenatore è palpabile e Olivera si è detto convinto che Conte riuscirà a motivare al meglio la squadra per ottenere risultati importanti. Il primo obiettivo dichiarato è l’ingresso tra le prime quattro posizioni in classifica, ma l’ambizione e la determinazione di Conte potrebbero spingere il Napoli a guardare ancora più in alto. La sfida sarà grande, ma le carte in tavola sembrano essere a favore di un inizio promettente.

Ruben Olivera ha condiviso un aneddoto curioso riguardante un episodio capitato durante il suo periodo alla Juventus insieme ad Antonio Conte. Durante il pranzo in ritiro, Olivera ha raccontato di un momento in cui, seguendo la propria tradizione uruguaiana, ha iniziato a tagliare gli spaghetti anziché avvolgerli con la forchetta. Questo comportamento ha destato l’attenzione di Conte, che gli ha suggerito di osservare i suoi compagni italiani e imitarli. Quest’esperienza ha insegnato a Olivera molto sul rispetto delle abitudini locali e sulle differenze culturali, dimostrando come piccoli gesti possano veicolare grandi significati all’interno di un gruppo multiculturale. Olivera ha concluso ricordando con simpatia la sua iniziale difficoltà ad adattarsi ma anche la crescita personale che ne è derivata, comprendendo il valore della condivisione e della integrazione all’interno di un contesto diversificato.

Per ulteriori informazioni puoi consultare l’articolo originale su areaNapoli.

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