L’editoriale sul Milan che fa discutere: “Il Milan di Allegri non è ancora una squadra”? Analisi critica e dubbi sul futuro. #Milan #SerieA #Calcio
Un editoriale recente solleva interrogativi sulla vera forza del Milan, dipingendo un quadro tutt’altro che roseo. “Il Milan di Allegri non è ancora una squadra”. Questa affermazione sottolinea come non possano bastare un paio di amichevoli di alto livello per stabilirlo, e nemmeno le dichiarazioni convinte di alcuni esponenti – da ultimo proprio Rafa Leao che comincia a parlare da leader del gruppo – possano stabilire sulla carta il passaggio da un nucleo di talenti sparsi in un solido team calcistico.
I motivi addotti sono chiari e diretti: innanzitutto, perché nel frattempo il mercato in entrata è solo all’inizio e quindi non c’è una definizione della rosa; secondariamente, perché dagli arrivi successivi – a cominciare dal terzino destro più centrocampista e centravanti – dipenderanno le scelte definitive sul sistema di gioco. C’è poi una critica spigolosa alla narrativa mediatica, con preoccupazioni per gli elogi che arrivano dalla “setta” mediatica che aveva eletto Max Allegri nemico pubblico numero uno del calcio italiano. Si tratta di una virata furba, pronta a sparare a palle incatenate al primo risultato negativo.
Insomma, è presto per prevedere il destino di questo Milan, dato che al momento Napoli e Inter – checché se ne dica – sono nettamente in prima fila alla partenza del prossimo campionato. La situazione resta fluida, con incertezze che potrebbero pesare sul cammino della squadra.