Massimo Orlando non le manda a dire: analisi schietta su Milan e mercato
L’ex calciatore Massimo Orlando spara opinioni dirette sulle questioni calde del calcio italiano, dalla forma del Milan al calciomercato, in un’intervista senza peli sulla lingua. #Calciomercato #Milan #SerieA #Chiesa
Durante l’apparizione a Calciomercato e Ritiri su TMW Radio, Massimo Orlando ha toccato vari argomenti, offrendo giudizi spigolosi senza mezze misure. Ha iniziato parlando della situazione del Milan nelle prime uscite stagionali.
“Non amo le partite estive, ma bisogna guardarle per dare un giudizio. La fase difensiva credo sia fondamentale, negli ultimi anni ha avuto troppi problemi. Sono partite estive, che contano veramente poco. E’ arrivato un ottimo allenatore che ridà fiducia a un ambiente depresso ma mi aspetto che arrivi qualcosa dal mercato, perché il Milan così non è competitivo per vincere il campionato”.
Passando al calciomercato, Orlando si è espresso con franchezza sul possibile arrivo di Vlahovic, smontando l’entusiasmo con un approccio realistico.
“Per me no. E’ vero che col Milan di Allegri non c’è bisogno di una grande tecnica, non si gioca sul possesso palla ma su ripartenze, ma credo che Vlahovic, a parte i primi sei mesi alla Fiorentina, ha mostrato dei limiti, soprattutto tecnici. la situazione contrattuale non lo aiuta molto. Per me può aiutare veramente questo Milan il Gimenez visto in Olanda”.
Orlando ha poi commentato le dichiarazioni del presidente federale Simonelli, appoggiandole con un tono critico verso le scelte economiche della FIGC.
“Anche io sono d’accordo, le partite alle 21 sono troppo tardi e le 20 è un orario più corretto. La prima giornata in America è solo una questione di soldi. La gente non vede l’ora che riparta il campionato, le partite devono rimanere qui”.
Infine, l’ex giocatore ha dato un consiglio diretto a Chiesa, non lesinando critiche al suo atteggiamento e alle sue scelte professionali.
“Ho un debole per Chiesa, non credo che abbia problemi fisici. Li ha avuti, ma ora sono passati più di due anni dall’infortunio. Ha solo bisogno di giocare. Non accetta l’Atalanta forse perché è andato via Gasperini, ma forse Roma e Fiorentina potrebbero pensarci, visto che puntano ai primi 4 posti. Per rimettersi in discussione, abbassandosi l’ingaggio”.
In sintesi, le parole di Orlando delineano un quadro crudo del calcio attuale, con un occhio alle carenze tattiche e alle dinamiche di mercato che potrebbero fare la differenza nella prossima stagione.