Nando Orsi non le manda a dire: Spinazzola eroe, De Bruyne un disastro e il Napoli deve svegliarsi per il Milan! #Napoli #SerieA #Calcio
Nando Orsi, ex portiere e allenatore, ha fatto sentire la sua voce durante la trasmissione ‘Il Bello del Calcio’ su Televomero, analizzando la recente vittoria del Napoli contro il Pisa con un tocco di schiettezza che non risparmia nessuno. In un mondo del calcio dove tutti parlano di equilibrate prestazioni, Orsi va dritto al punto, smascherando i veri protagonisti e i flop senza tanti giri di parole.
“Il migliore in campo è stato Spinazzola, bene anche Gilmour che ha segnato mentre De Bruyne ha deluso. Lui si deve ancora ambientare nel Napoli.” Queste parole evidenziano come il Napoli abbia dimostrato qualità, ma anche qualche falla evidente, con Orsi che non esita a criticare chi non è all’altezza, ricordandoci che nel calcio non ci sono scuse per chi non si adatta in fretta.
Passando al mercato, Orsi difende con forza le scelte del club, ribattendo alle critiche con un’ironia tagliente. “Le parole di Conte sul mercato? Il Napoli ha fatto un mercato faraonico, lo dimostra l’acquisto di Milinkovic che ha pagato 22 milioni di euro e questo è dimostrazione di grande mercato, sono stati fatti degli ottimi acquisti.” Qui, Orsi sottolinea come gli investimenti siano stati audaci e vincenti, senza peli sulla lingua, quasi come a dire che chi critica non capisce un accidenti di affari.
Infine, guardando avanti alla sfida contro il Milan, Orsi alza l’asticella e avverte: il Napoli deve cambiare marcia. “Milan-Napoli? Domenica sera ci vorrà un Napoli diverso, il Milan è una squadra camaleontica con fisica e ci vorrà un altro Napoli per affrontare questa sfida. Il club ha una varietà di giocatori, al momento gli manca il giocatore più importante che è Leao e in generale il Napoli deve fare una grande partita a San Siro”. Con un tono che mescola realismo e provocazione, Orsi dipinge un quadro crudo della prossima gara, enfatizzando che senza la giusta grinta, il Napoli rischia di fare una figuraccia in uno stadio ostile. In sintesi, è un richiamo diretto per una squadra che deve dimostrare di saper affrontare le sfide senza alibi.