Opinioni pungenti sull’assetto del Napoli: Grealish non è il top, Ndoye e Lookman a confronto, e Meret merita rispetto #Napoli #Calciomercato #SerieA #TransferWindow
In un’analisi schietta e senza peli sulla lingua, un opinionista esperto non ha risparmiato critiche e consigli sul futuro della squadra partenopea, focalizzandosi su potenziali rinforzi e gerarchie interne. “Grealish è un giocatore forte, però è più un trequartista. Ndoye sarebbe una buona cosa, Lookman sarebbe invece al massimo. Certo lo svizzero, con Italiano, ha fatto tutta la fascia e garantiva anche la fase difensiva. Lookman è molto più attaccante, non è un’ala classica ma è più una seconda punta. Del resto” ha spiegato, sottolineando come Ndoye potrebbe adattarsi meglio per l’equilibrio, mentre Lookman rischia di brillare solo in attacco. “con Gasperini giocava molto nella fase offensiva non dovendosi. Ndoye forse sarebbe più funzionale, ma Lookman potrebbe fare la differenza.”
Per quanto riguarda il ruolo di portiere, l’esperto non ha dubbi sul valore di Meret, criticando l’idea di stravolgere una gerarchia già solida. “Per me Meret ha bisogno di un secondo portiere e nulla più. Questo perchè nel ruolo del portiere deve esserci una gerarchia, nelle altre big di serie A non vedo due portieri dello stesso livello.” Ha poi elogiato la resilienza di Meret, definendolo uno dei migliori in Italia, più affidabile di altri emergenti. “Meret però ha dimostrato già più volte di avere carattere, facendosi scivolare addosso le critiche e dimostrando di essere uno dei migliori della serie A, forse il migliore italiano, più affidabile, per me, anche di Carnesecchi e Di Gregorio. Fossi nel Napoli destinerei questi soldi per altri reparti.”
Passando al centrocampo, l’analisi si sposta su come rafforzare la rosa senza esagerare. “Il centrocampo titolare del Napoli sarà quello con De Bruyne, Lobotka e Mc Tominay, poi ci sarà spazio per tutti. Nella costruzione della rosa il Napoli sta acquistando tanti titolari e sono curioso di capire come gestirà Conte questo ricco organico. Ci sono tanti big, non ci sono più gli Okafor, i Billing o i Marin. Beukema, Lang e Anguissa vorranno giocare. E’ evidente che l’alternanza sarà importante per fare bene anche in Champions.” Con un occhio critico, si evidenzia come il Napoli stia puntando su stelle per competere ai massimi livelli, ma la gestione di tanti egocentrici potrebbe essere la vera sfida per il successo.