Orsolini dal ritiro: tra scelte personali e futuro al Bologna. Il calciatore non si trattiene sulle ambizioni e i soldi nel pallone. #Bologna #Calcio #Orsolini
Riccardo Orsolini, attaccante del Bologna, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della squadra in Trentino Alto Adige, toccando temi come le decisioni dei colleghi e il suo possibile rinnovo. Con un tocco di realismo un po’ crudo che fa riflettere su come il calcio sia più affare che passione, le sue parole non lesinano critiche implicite al business dello sport.
Sulle scelte di Beukema, Orsolini ha espresso un parere diretto, ammettendo che nel mondo del calcio i soldi spesso dettano legge. “Sono scelte personali, non si possono giudicare le ambizioni e le scelte economiche altrui. Noi facciamo un lavoro che ci permette di stare bene, ma anche a voi giornalisti se vi fosse proposto un rinnovo a cifre migliori ci pensereste. Lui è giovane ed ha ambizioni, anche se lo si deve essere sempre, anche all’età di De Silvestri. Sono scelte personali dettate da tante situazioni. Poi alla fine della carriera si tirerà una linea e si giudicherà se le scelte fatte siano state corrette o meno. Auguro a Sam un ‘in bocca al lupo’ per la stagione. È un bravissimo ragazzo, farà una stagione importante”.
Sul fronte del suo contratto, possibile fino al 2029, Orsolini è stato pragmatico, con un cinismo che evidenzia quanto il mercato sia un gioco sporco e imprevedibile. “Non si è parlato con la società perché in questo momento i direttori hanno altre priorità. Non so quando se ne parlerà, io sto pensando ad allenarmi per farmi trovare pronto alla stagione. Ci sono state delle chiamate da parte di squadre italiane e non ma è chiaro che ora sono concentrato qui in ritiro. Io ho un contratto, poi non posso prevedere cosa mi riserverà il mercato. Ma non mi aspetto cose clamorose”.
Infine, Orsolini ha confermato un contatto con Gattuso, mostrando un lato più personale in un ambiente dove le chiacchiere tra addetti ai lavori spesso nascondono mosse tattiche. “Sì ho avuto modo di parlare con il nuovo ct telefonicamente. Abbiamo parlato della situazione e sono stato contento che mi abbia chiamato”.
In sintesi, le dichiarazioni di Orsolini rivelano un calciatore che, con un’irriverenza tipica del pallone, non si illude sul futuro, lasciando intendere che nel calcio, alla fine, conta solo il risultato sul campo e in banca.