La squadra rivela due volti così distinti, entrambi con Victor Osimhen al centro in modo invariabile. Il Corriere dello Sport evidenzia l’impatto positivo dell’attaccante nigeriano sin dal suo rientro dalla Coppa d’Africa, sottolineando la sua costante presenza nel segnare gol durante le partite cruci giocate dopo il suo ritorno e l’arrivo dell’allenatore Ciccio.
Osimhen emerge come il terzo uomo chiave, sotto il terzo allenatore, che, nonostante le circostanze, sembra non poter compiere miracoli divini in un battito di ciglia. La sfida principale ora sembra concentrarsi sulla risoluzione di ciò che Osimhen stesso ha identificato come “il padre di tutti i problemi del gruppo”: il blocco mentale.
L’unico elemento che sembra non risentire di questo blocco mentale è proprio Osimhen, che con determinazione continua a eseguire il suo compito principale: segnare gol. Questa costanza si è manifestata nell’ultima partita contro il Barcellona, dove ha segnato al suo primo e unico tiro della serata, o al massimo al secondo tentativo durante la partita con il Cagliari.
Mentre il nuovo allenatore Calzona cerca una certezza su cui basare la trasformazione della squadra, sembra averla trovata in Osimhen, il cui rendimento costante potrebbe diventare un punto fermo nella ricerca di soluzioni per superare le sfide attuali. Su questa base, la squadra potrebbe iniziare a costruire la sua trasformazione, con Osimhen come elemento chiave e fonte di ispirazione.