Il Super-Osimhen è solo un ricordo , è solo l’ombra del campione che a Napoli aveva dimostrato le sue doti. Un lento declino iniziato prima della fine dello scorso campionato, perchè qualcosa era successo già in quei mesi finali dove era chiaro che il Napoli sarebbe diventato per la terza volta nella sua storia Campione d’Italia , ma covava negli spogliatoi un temporale che avrebbe causato poi la “fuga” di Spalletti , il niet di Giuntoli a rimanere a Napoli , e il calciomercato estivo che non aveva entusiasmato e mantenuto le aspettative.
Osimhen in tutto questo ha iniziato a non essere piu’ determinante nelle partite , ad essere distratto, nervoso e lontano dal giocatore e dal campione. Forse perchè il suo gioco è diventato prevedibile dalle altre squadre che hanno preso le contromisure, forse perchè attratto dai tanti milioni che lo aspettano , grazie al Napoli e ai Napoletani, e dalla bella vita che si trova a fare cosi giovane.
La realtà che il Napoli non sa che farsene di un giocatore che campione oggi non è, che suscita la rabbia per non saper tirare rigori decisivi (e deve ringraziare Raspadori per averlo salvato dopo il penalty fallito contro la Juve).
Qualcosa si è rotto nel giocattolo Napoli del padre padrone ADL , qualcosa è andato storto per i tanti e troppi errori della società che società non è ma solo un feudo della famiglia De Laurentiis , attenta negli anni a non far entrare nessuno nelle leve del comando della barca Napoli .
Ma è anche vero che noi tifosi del Napoli dobbiamo ringraziare questo Presidente cosi controverso, perchè è solo grazie a lui che abbiamo riavuto il calcio che conta a Napoli , che siamo ritornati ai vertici , che ci siamo tolti grandi soddisfazioni fino a vincere il terzo scudetto. Per ora c’è solo lui , e dobbiamo farcelo piacere per forza .