Padovan elogia il nuovo Napoli: ruota tutto intorno a De Bruyne, con un mercato furbo e qualche rischio! #Napoli #Calcio #SerieA #Mercato
Il giornalista Giancarlo Padovan ha parlato con un tocco di schiettezza del Napoli emergente, non lesinando opinioni dirette su come la squadra stia prendendo forma. Senza peli sulla lingua, ha evidenziato come il progetto ruoti attorno a un giocatore chiave, con scelte di mercato che potrebbero far storcere il naso a qualche purista, ma che comunque sembrano solide.
“Mi sta piacendo molto il nuovo Napoli che sta nascendo: ruota tutto intorno a De Bruyne. Il Napoli sta arrivando ad avere due giocatori per ogni ruolo. Lucca è venuto al Napoli con più fame rispetto a Nunez. Ndoye, invece, ha tirato troppo la corda ed il Bologna ha trovato chi gli dava i soldi richiesti. Trovo il mercato del Napoli tecnicamente molto convincente ed equilibrato dal punto di vista economico. Al Napoli serve un sostituto di Anguissa.”
Padovan non si è fermato qui, continuando a sparare dritto sul tasto della strategia societaria, con un occhio critico ma realistico sulle promesse mantenute e le potenziali mosse future. Ha sottolineato come certe operazioni di mercato possano essere viste come astuzie ben calcolate, soprattutto in un contesto dove il denaro parla chiaro e i rischi sono all’ordine del giorno.
“De Laurentiis sta mantenendo la promessa fatta ad Antonio Conte, ovvero quella di allestire una squadra forte. Bisogna trovare il sostituto di Anguissa, il quale è stato un architrave dei due scudetti. Proprio per questo motivo, di fatto, serve assolutamente prendere un’alternativa al camerunense. Se il Napoli vende Osimhen per 70 milioni fa un capolavoro, vista anche la Coppa d’Africa. Meret-Milinkovic-Savic? Meret meritava di fare il primo, ma Conte ha alzato l’asticella. Qualche rischio c’è, ma Meret è di pasta buona: ha accettato la sfida e farà il meglio del possibile. Milinkovic-Savic, invece, arriva con una gran voglia”.
In sintesi, le parole di Padovan dipingono un quadro di un Napoli ambizioso e ben gestito, con qualche inevitabile incognita che potrebbe scuotere le gerarchie: un mix di lodi e avvertimenti che, in fondo, è il sale del calcio.