Quando il tennis diventa spettacolo anche fuori dal campo: Adriano Panatta svela retroscena e ricorda i suoi momenti più folli #TennisStories #AdrianoPanatta #SportLegends
Adriano Panatta, ex tennista e icona dello sport italiano, non ha certo perso il suo spirito da fuoriclasse anche lontano dal campo. In una recente intervista al Corriere della Sera, ha regalato agli appassionati alcune perle dal suo passato, dimostrando che il campione non è fatto solo di vittorie, ma anche di storie piene di colore.
Tra i punti più curiosi della chiacchierata, Panatta ha raccontato di quei giorni in cui “mi arrabbiavo troppo, a volte perdevo la testa, ma era il mio modo di giocare, di essere me stesso”. Una confessione che svela il carattere fumantino che spesso fa da contraltare al talento puro.
Non sono mancate anche riflessioni sulla sua carriera: “Ho vissuto momenti indimenticabili, ma ho sempre cercato di rimanere autentico e di divertirmi, anche quando le cose andavano male“, ha detto con un sorriso che tradisce la voglia di chi sa essere protagonista senza prendersi troppo sul serio.
Insomma, un tuffo nel passato che mette in luce un aspetto meno conosciuto di uno dei più grandi campioni italiani: non solo talento e tecnica, ma anche quella scintilla di follia che rendeva ogni partita un vero spettacolo.