domenica, Giugno 30, 2024

Pantani, la madre: “Mio figlio è stato ucciso, non è stata un’overdose”

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La Morte di Marco Pantani: Un Mistero Ancora Irresoluto

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La tragica scomparsa di Marco Pantani, avvenuta venti anni fa, continua a sollevare interrogativi. La madre dell’ex ciclista è convinta che non si tratti di suicidio.

In una recente intervista con la testata giornalistica Le Parisien, la madre di Marco Pantani ha condiviso i suoi pensieri e le sue angosce riguardo la morte del figlio. "Come reagì mio figlio quando il Tour de France rifiutò di invitarlo all’edizione 2003? Era molto arrabbiato. Perdonate il paragone, ma si sentiva come una ragazza a cui veniva detto ‘sei una pu***na e lo resterai per tutta la vita’. Marco mi guardò negli occhi e giurò di essere pulito e che le accuse per cui era stato sospeso erano false. So che questo è vero. Marco ha sofferto terribilmente per la reputazione che gli è stata data. Quando il Tour non lo ha voluto, è stato terribile. Non l’ha mai superata".

L’Influenza dei Farmaci e la Depressione

"Sto soffrendo e non riesco ancora ad accettare che la gente dica cose non vere sulla sua scomparsa. So che prendeva farmaci per la depressione, ma era proprio per andare avanti", ha spiegato la madre di Pantani. Questa dichiarazione, sebbene ripetuta nel tempo, assolve sia una funzione consolatoria che accusatoria: Marco era un uomo che cercava di superare le sue difficoltà, piuttosto che arrendersi ad esse.

La Passione di Marco per il Ciclismo e le Sue Aspirazioni

Parlando delle ambizioni future di Marco, sua madre ha dichiarato: "Voleva gareggiare altri due anni per dimostrare al mondo intero quanto fosse un grande campione. Ma molte cose gli sono scoppiate tra le mani. A cominciare dalla fidanzata che lo ha lasciato, facendolo anche soffrire. Lo ripeto, è stato terribile per lui che il Tour de France non lo abbia invitato. Eppure Marco ha salvato il Tour nel 1998, quando alcuni volevano fermarlo (per la vicenda Festina). Fu lui, con le sue imprese, a salvare l’evento. E cinque anni dopo, il Tour lo ha umiliato".

Infine, la madre di Pantani ha espresso con fermezza le sue convinzioni sulla morte del figlio: "Mio figlio è stato ucciso! All’inizio dei suoi problemi, ha interferito con le scommesse sportive e per questo è stato costretto a lasciare il Giro nel 1999. Ma poi è stato perseguitato. So che la sua morte non è stata volontaria. Gli sono stati somministrati dei farmaci per ucciderlo".

La vicenda legata alla morte di Marco Pantani resta dunque avvolta nel mistero, alimentata dalle convinzioni della madre e dai numerosi punti oscuri che ancora la circondano.

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