martedì, Ottobre 1, 2024
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Paoletti: “Lo sfogo dei gestori di Kvara ha due chiavi di lettura. È solo la punta dell’iceberg”

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In casa Napoli, la questione relativa a Kvara, attaccante georgiano del club azzurro, sta tenendo banco. Paolo Paoletti, giornalista ed ex addetto stampa del Napoli, ha espresso la sua opinione tramite un lungo post su Facebook.

Interpretazioni delle Dichiarazioni dei Rappresentanti di Kvara

Paoletti ha analizzato le dichiarazioni dello staff di Kvara, evidenziando due possibili chiavi di lettura. "Lo sfogo di chi gestisce Kvara (agente e padre) ha due chiavi di lettura/interpretazioni: 1. richiamo ai top club per uscire allo scoperto; 2. avvertimento a De Laurentis per trovare l’accordo sul rinnovo alle condizioni del georgiano, tenendo presente che il PSG avrebbe offerto 7,5mln netti per 4 anni".

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Il Caso Kvara: Diritti dei Calciatori e Conseguenze per i Club

Paoletti prosegue con una riflessione più ampia sulle dinamiche del calcio moderno: "La verità è che con la legge Bosman i presidenti hanno smesso di fare bello e cattivo tempo. Prima trattavano i calciatori come pacchi postali e bestiame da carro, adesso pagano le conseguenze di rapporti imperniati esclusivamente sui soldi. È il caso di Kvara. Dopo essere stato il miglior giocatore del campionato nell’anno scudetto, sarebbe stato giusto, corretto, sensato alzargli lo stipendio (1,2mln). Invece De Laurentis lo ha lasciato al terzultimo posto nella classifica degli ingaggi azzurri ed ora ne paga le conseguenze".

Inoltre, Paoletti fa un confronto con il caso di Di Lorenzo, criticando la gestione di quest’ultimo: "Diverso è il caso di Di Lorenzo: un capitano non va messo sul mercato alla stregua degli altri. Altrimenti che capitano è? E proprio nel momento più difficile della sua carriera. De Laurentis ha quindi sbagliato 2 volte: quando lo ha voluto capitano, poi quando lo ha declassato trattandolo come uno qualsiasi della rosa".

Successivamente, Paolo Paoletti affronta il tema di un altro giocatore cruciale per il Napoli, Osimhen: "La clausola milionaria scatterà dal 1 luglio. Al momento non si hanno notizie di club pronti a strapparsi i capelli per averlo. Magari arrivando a Napoli in ginocchio e con i soldi in bocca. Già quando Osi firmò il rinnovo, peraltro retroattivo al 1 luglio 2023, scrissi che De Laurentis aveva messo le mani nel taglione: 130 mln non si trovano dietro l’angolo, mentre 20mln lordi di stipendio l’anno sono un ottimo motivo per tirare la corda magari fino all’ultimo giorno disponibile per far calare il prezzo".

Paoletti conclude il suo post con una previsione sugli impegni futuri del Napoli: "Adesso però ci sono gli impegni presi con Conte e con Antonio non si scherza. Siamo appena all’inizio di diverse telenovele, almeno 3. Quindi l’estate sarà più rovente del solito. Mentre il Napoli andrà in ritiro il 7 luglio, appena 20 giorni. Buona calura a chi non può scappare da Napoli, buona frescura a chi sceglierà ferie in montagna!"

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