L’ex arbitro Gianluca Paparesta ha espresso le sue opinioni riguardo alla scelta di designare Rapuano per arbitrare la finale di Supercoppa.
Durante la trasmissione radiofonica “Marte Sport Live” su Radio Marte, Paparesta ha sottolineato l’influenza del numero di partite arbitrate in Serie A sulla preparazione e sulle capacità di un arbitro.
Inoltre, ha criticato la decisione di Rocchi di dimostrare una presunta nuova classe arbitrale, a rischio di selezionare un arbitro inadeguato, sottolineando la necessità di affidarsi a certezze in situazioni di importanza come la finale di Supercoppa.
Discussione sui margini di crescita di Rapuano e sulle criticità del sistema arbitrale
Paparesta ha anche discusso dei margini di crescita di Rapuano, mettendo in luce come la designazione in partite di tale rilievo non dovrebbe essere basata su supposizioni, ma su concrete capacità dimostrate.
Riflessioni generali sulla situazione del sistema arbitrale attuale
In generale, Paparesta ha sollevato diversi punti critici riguardo al sistema arbitrale attuale, dalla preparazione degli arbitri alla gestione delle nomine in partite di grande rilievo. Ha evidenziato la necessità di affrontare e risolvere le questioni esistenti per ristabilire la credibilità del sistema arbitrale.